Codice identificativo di case e appartamenti turistici, il plauso di Confcommercio: “contrasta l’abusivismo”
Il Codice identificativo di riferimento, inserito dal governo M5s/Lega del Decreto Crescita, entrerà in vigore il 1° settembre 2019 con lo scopo di “mappare” e regolamentare le case e gli appartamenti per le vacanze, nonché gli alloggi in locazione per finalità turistiche.
Provvedimento che trova il plauso di Confcommercio Valle d’Aosta:“Abbiamo così uno strumento utile – commenta il Presidente Graziano Dominidiato – per migliorare l’offerta e semplice per contrastare l’abusivismo nel settore, che danneggia quanti operano nel rispetto delle leggi”.
Stando al Decreto, ora, vedrà il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo istituire una banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi presenti sul territorio nazionale, individuati appunto da un “codice identificativo”, da utilizzare in ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza.
Codice che dal 1° settembre dovrà essere indicato su tutti gli strumenti pubblicitari e di promozione e commercializzazione dell’offerta, online e non, con l’obbligo di esposizione a carico di chiunque pubblicizzi, promuova o commercializzi. In sintesi i gestori stessi, gli intermediari immobiliari ed i gestori di portali telematici.
“Finalmente – aggiunge Dominidiato – anche che l’Italia ha regolamentato questo fenomeno da tempo adottato in campo europeo e internazionale”.