Coldiretti torna a chiedere il voucher per gli stagionali: “Rischio scaffali vuoti”
Coldiretti torna a chiedere la semplificazione dei voucher agricoli: la bocciatura dell’emendamento mette in pericolo la fornitura alimentare del Paese e rischia di lasciare presto vuoti gli scaffali dei supermercati. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti in riferimento alla decisione della Commissione Bilancio del Senato di dichiarare improcedibile l’emendamento per la reintroduzione dei voucher nell’ambito dei lavori per la conversione del dl Cura Italia.
L’intera filiera alimentare è impegnata in prima linea a garantire quel cibo necessario alle famiglie italiane che rischia di mancare se non verranno assunti provvedimenti straordinari per assicurare la presenza di manodopera nelle campagne e per garantire il proseguimento delle attività delle aziende zootecniche ed i lavori nei campi, soprattutto dopo che il blocco delle frontiere ha fatto venire meno la presenza in Italia di gran parte dei 370mila lavoratori stranieri dai quali dipende ¼ della produzione di Made in Italy alimentare.
“In una situazione di emergenza nazionale serve una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne”, spiega il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini.
Per quanto riguarda la Valle d’Aosta al rischio scaffali vuoti potrebbero aggiungersi le problematiche delle aziende zootecniche relative al proseguimento del lavoro di attività di cura degli animali e di quelle agricole legato al lavoro dei campi.
Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta, non sono stati a guardare: “Ci siamo subito attivati per segnalare la problematica declinata con la peculiarità valdostana al Senatore Albert Lanièce e al Presidente della Regione Renzo Testolin, che ci hanno garantito un loro intervento in questa direzione”.