Commercio, da lunedì si può ottenere la nuova tabella dei giochi d’azzardo proibiti
Scatterà lunedì prossimo, 16 settembre, la nuova procedura telematica semplificata e immediata per l’acquisizione della tabella dei giochi d’azzardo proibiti attivato dal Suel – lo Sportello unico degli enti locali –, approvata dalla Questura di Aosta e rivolta a tutti i pubblici esercenti, ma anche ai circoli privati, le attività ricettive alberghiere e quelle extralberghiere, gli agriturismi e le sale gioco e affini in possesso del titolo abilitativo di competenza comunale.
A renderlo noto è Confcommercio VdA che in un comunicato ricorda come la tabella, recentemente aggiornata, “è il documento obbligatorio che elenca i giochi non consentiti in quanto d’azzardo, ovvero vietati nel pubblico interesse, la cui mancata esposizione in luogo visibile è sanzionata penalmente”.
“Rimarchiamo – aggiunge Confcommercio – che nel corso degli anni la tabella ha subito degli aggiornamenti, quindi consigliamo a tutte le tipologie di attività, anche in possesso della vecchia tabella, di procedere con la nuova richiesta di rilascio, comprese le attività che non consentono di giocare nel proprio locale, in quanto l’esposizione della tabella resta comunque obbligatoria”.
Il nuovo procedimento consente di scaricare la tabella direttamente dal sito internet del Suel senza tempi di attesa e in maniera gratuita.
Per supportare gli esercenti nella procedura di ottenimento della nuova tabella Confcommercio ha anche attivato uno specifico sportello gratuito. Per accedervi è sufficiente recarsi presso gli uffici in piazza Arco di Augusto con i dati del legale rappresentante e aziendali per poi procedere con l’inoltro della pratica.
Soddisfatto il Presidente Confcommercio Graziano Dominidiato: “Abbiamo chiesto la revisione e la semplificazione dopo aver raccolto dai nostri associati l’elenco delle problematiche provocate dall’applicazione della precedente normativa che per tanti anni è stata pressoché dimenticata e che di improvviso è stata riscoperta e attivata”.
Revisione che, spiega ancora, ha portato ad una “procedura snella e semplificata che eviterà ai gestori di essere pesantemente sanzionati come è avvenuto anche recentemente”.
Vendita e somministrazione di alcolici, torna l’obbligo di denuncia fiscale
Torna, nel frattempo, l’obbligo di effettuare la denuncia fiscale per la vendita e somministrazione di alcolici a carico degli esercizi pubblici, di quelli di intrattenimento pubblico, degli esercizi ricettivi e dei rifugi alpini (l’ex licenza Utif).
Un obbligo che per ragioni di semplificazione era stato abolito dalla legge per il mercato e la concorrenza nel 2017 e che oggi è stato reintrodotto dalla legge 58 del 28 giugno scorso.
L’esonero riguardava tutte le situazioni di vendita dei prodotti alcolici al consumatore finale, a prescindere dalla modalità di commercializzazione, incluse quindi le attività temporanee di vendita all’interno di sagre, fiere, mostre, nonché le mense aziendali e gli spacci annessi ai circoli privati.
L’obbligo di denuncia all’Agenzia delle Dogane e della Licenza fiscale rimaneva invece in capo a chi vende all’ingrosso o gestisce i depositi.
Oggi, spiega ancora Confcommercio, la situazione è nuovamente cambiata: l’obbligo di denuncia fiscale è stato reintrodotto a partire dal 30 giugno 2019 per tutte le attività che usufruivano dell’esonero. Le aziende che avevano effettuato la denuncia prima della soppressione dell’obbligo non sono tenute a presentarne una nuova, salvo il caso in cui siano intervenute variazioni nei dati a suo tempo comunicati.
Denuncia che, da indirizzare all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane competente per territorio, ha validità permanente.
Anche in questo caso Confcommercio ha attivato uno sportello gratuito per supportare gli esercenti nella corretta compilazione delle pratiche. Informazioni aggiuntive sono disponibili consultando il sito web della Confederazione.