Confcommercio: “La situazione sta diventando drammatica”. Parte la campagna per evitare gli acquisti web
Ad ottobre, in Italia, sono crollati servizi ricreativi (-73,2%), alberghi (-60%), bar e ristoranti (-38%).
Confcommercio – i dati derivano dall’analisi congiunturale fatta a livello nazionale dall’Associazione – parla di una “emergenza consumi”, con una variazione che si attesta al -8,1%, in ulteriore ribasso rispetto al -5,1% di settembre). Un rallentamento diffuso – scrive Confcommercio – che ha interessato in misura più immediata e significativa la filiera del turismo, dei servizi per il tempo libero ed i trasporti con riduzioni della domanda che si avvicinerebbero a quelle registrate a marzo.
“Il deterioramento del contesto economico, associato all’acuirsi del clima d’incertezza – scrive ancora l’Associazione –, ha determinato un rapido peggioramento del Pil. Per il mese di novembre si stima una riduzione del 7,7% su ottobre e del 12,1% rispetto al confronto annuo”.
Dati nazionali allarmanti che preoccupano anche in Valle d’Aosta. Graziano Dominidiato, Presidente di Confcommercio-Fipe VdA, spiega: “La situazione sta diventando drammatica per il riacutizzarsi della pandemia e l’avvio delle prime misure di contenimento hanno determinato per molte filiere produttive l’interruzione del lento e faticoso processo di ripresa”.
“Già nel mese di settembre, in linea con l’emergere dei primi segnali di una seconda ondata della pandemia in molti paesi – sottolinea ancora Confcommercio –, il quadro congiunturale ha evidenziato i primi segnali di rallentamento. La produzione industriale ha mostrato un peggioramento congiunturale del 5,6%, al netto dei fattori stagionali, con una flessione del 5,2% su base annua. Gli occupati, pur risultando stabili in termini congiunturali, hanno mostrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una riduzione dell’1,7%”.
Dominidiato aggiunge: “Le criticità maggiori continuano a interessare la domanda di quei beni come l’abbigliamento e le calzature che, seppure in modo indiretto, risentono delle minori occasioni di socialità e quindi bar e ristoranti”.
L’analisi di Confcommercio evidenzia anche che ad ottobre, però, rallentamenti nella domanda verso molti beni durevoli. In particolare, per le autovetture vendute a privati, che avevano mostrato un importante recupero ad agosto e settembre.
La campagna di sensibilizzazione
Per far fronte alla situazione – ed in previsione di una auspicata riapertura delle attività prima del periodo delle festività –, nei prossimi giorni Confcommercio VdA avvierà una campagna di sensibilizzazione a sostegno dei commercianti valdostani dal tema “Quest’anno agisci con il cuore – Lo shopping Natalizio ha bisogno di te”.
“Vogliamo ricordare quanto siano importanti i negozi di prossimità – sempre Dominidiato – e più in generale le attività gestite dai nostri commercianti che garantiscono un servizio personalizzato e continuativo”.
L’invito esplicito ai valdostani, quindi, è quello di evitare acquisti sulle grandi piattaforme web tornando a comprare nei negozi attivi in Valle d’Aosta.
“Facciamo affidamento sul passaparola – commenta invece Adriano Valieri, Direttore di Confcommercio – affinché per i regali natalizi si utilizzino i buoni acquisto che possono sostenere un’attività imprenditoriale valdostana che potrebbe essere in difficoltà come librerie, enoteche, parrucchieri, ottici, estetiste, teatri, cinema, palestre, calzature, giocattoli, abbigliamento e qualunque cosa interessi o serva”.