Confcommercio porta a Roma i dubbi della montagna: “Come affronteremo la nuova stagione invernale?”

01 Ottobre 2021

Chiusa l’estate, e in attesa di un autunno di consolidamento turistico, la montagna “si sta preparando ad affrontare una nuova stagione dello sci tra tanti dubbi e incertezze su come verranno affrontati i delicati temi del post pandemia per le aziende e per il turismo invernale in generale. Sicuramente si attendono ancora delle risposte”.

A scriverlo, in una nota, è Confcommercio Valle d’Aosta, che si è fatta portavoce delle esigenze della montagna durante l’Assemblea nazionale dell’Associazione.

Domande presto dette: “Come affronteremo una nuova stagione invernale difendendoci dall’incubo delle chiusure improvvise causa aumento dei contagi? Quali saranno le regole adottate nel comparto alpino per impedire un nuovo disastro economico?”.

Preoccupazioni che mescolano ad una notizia positiva: l’istituzione, da parte della Giunta regionale, di un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato i rappresentati del comparto turistico, nato per discutere ed analizzare le principali problematiche e indicarne possibili le soluzioni.

“Il tavolo di lavoro formato è un importante segnale che istituzioni e rappresentanti di categoria vogliono lanciare a tutti – spiega Edoardo Melgara, referente di Confcommercio Courmayeur –. La voglia di ripartire con ottimismo e in totale sicurezza è fortissima ed il confronto delle prossime settimane sarà determinante per la partenza della prossima stagione”.

L’Assemblea di Roma

All’annuale Assemblea Nazionale dello scorso 29 settembre a Roma, il Presidente Confcommercio Fipe Vda Graziano Dominidiato e la Presidente Fipe giovani e terziario Donna Maria Elena Udali si sono focalizzati sulla situazione della nostra regione, portando la testimonianza del comparto alpino, ricordando i disagi ed i danni causati dalle chiusure subite durante la stagione invernale 2021.

“Servono risorse per inserire il turismo nelle grandi priorità del Paese – ha spiegato Udali –. Di vitale importanza quindi per le Alpi italiane è che a Roma, soprattutto adesso, considerino la Montagna una priorità per favorire la ripresa economica e sociale”.

Dominidiato ha aggiunto, parlando anche degli incontri con la Regione: “Nessuno consideri il Pnrr un elenco della spesa ma il Tavolo deve elaborare più dossier e strategie per rafforzare la coesione nel piano di ripresa e resilienza tenendo nella massima considerazione tutto ciò che ruota attorno agli impianti di risalita che rappresentano il cardine sul quale vivono centinaia di piccole e medie imprese artigiane, commerciali, ristoranti, bar e aziende dell’accoglienza”.

“Confcommercio non ha mai fatto richieste di percentuali di risorse per questo o quel progetto – ha chiuso il Presidente valdostano –, sarà nostra cura presentare una serie di considerazioni e proposte che pongono al centro la questione di ogni singolo territorio perché le realtà e le esigenze sono diverse da comune a comune, dall’alta valle alla media valle, dal fondo valle all’alta montagna”.

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