Courmayeur fa breccia nel mercato internazionale nonostante la crisi

19 Dicembre 2013

Se la crisi sta trascinando il paese verso il fondo, c’è chi nuota controcorrente. Il turismo, o meglio, un certo tipo di turismo, resiste alla marea montante del pessimismo. Stamattina l’amministrazione comunale di Courmayeur ha convocato una conferenza stampa per fare un bilancio dell’attività promozionale del paese, presentando un’analisi dei dati relativi al turismo e illustrando gli strumenti e le azioni intraprese per rilanciare l’immagine della località. Dati alla mano, osservando una panoramica degli ultimi dieci anni, la situazione è positiva: i visitatori aumentano, dal 2002 al 2012 sono passati da 352mila a 431mila. Le presenze italiane sono in lieve flessione, ma gli stranieri, che nel 2002 erano il 26% del totale, oggi sono il 43%. Ecco perché, ha spiegato il sindaco Derriard, Courmayeur ha deciso da tempo di investire sul mercato internazionale. “Il mercato italiano è saturo e privo di prospettive ulteriori, non lo abbiamo certo abbandonato, ma ci limitiamo ad azioni di mantenimento dei risultati già ottenuti. I nuovi investimenti riguardano invece i flussi stranieri, principalmente da Inghilterra, Svezia, Russia, Francia, Olanda, ma non solo. Basta osservare i grandi appuntamenti alle porte: il Freeride World Tour, il Mountain Gourmet Ski Experience, Click on the Mountain, i Mondiali di pattinaggio sincronizzato, Les Piolets d’Or, sono tutti eventi a forte carattere internazionale”.
Tra le azioni intraprese, ci sono la nuova immagine coordinata della località, che include il marchio con il payoff The Sunny Side, il progetto di corporate identity, una campagna di advertising, la collaborazione con i tour operator, le azioni di co-marketing, un nuovo portale internet di stazione, www.courmayeurmontblanc.it, e un uso ragionato e strategico dei social network. Nel gennaio 2014 partirà una campagna di web marketing su Google AdWords, e su Facebook rivolta a Russia, Svezia e Inghilterra. Tutti questi strumenti sono integrati in modo coerente tra loro, come tessere di un puzzle. Il cuore dell’offerta resta il Monte Bianco, fulcro attorno a cui ruotano tutte le attività legate a Courmayeur, direttamente o indirettamente.
Dai dati esposti in conferenza stampa emerge una Courmayeur lontana dai cliché da cartolina con la neve: il turismo estivo oramai attira tanti turisti quanti quello invernale, inoltre le due stagioni si sono allungate e coprono quasi tutto l’anno. L’inossidabile dogma della stagionalità è stato definitivamente affossato. “Courmayeur deve vivere tutto l’anno” ha sintetizzato il sindaco.
 

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