‘Diritti in piazza’: lavoratori in piazza domenica 27 settembre contro la manovra del Governo

26 Settembre 2008

"Sbagliata e inadeguata la manovra economico-finanziaria approvata lo scorso agosto dal Governo così come il metodo della fiducia al quale il Governo è ricorso senza una preventiva concertazione con le parti".

La Cgil con queste motivazioni scenderà in tutte le piazze d’Italia sabato 27 settembre per protestare contro “una politica economica e sociale che fa male all’Italia, che va nettamente cambiata e che non rilancia lo sviluppo del Paese”. A definire i motivi della protesta è stato Claudio Viale, segretario CGIL Valle d’Aosta, nel corso di una conferenza stampa:“In un quadro di crisi mondiale dell’economia – ha evidenziato Viale – l’Italia ha una situazione ancora peggiore, con una recessione in corso. Il Governo risponde con una manovra economica che non affronta il nodo della questione, colpisce lo stato sociale e i lavoratori, riduce pesantemente le risorse per la sanità e il sistema del Welfare”. La fotografia presentata dalla CGIL mette in evidenza l’aumento del ricorso alla cassa-integrazione, otto milioni di lavoratori in attesa del rinnovo contrattuale, salari, stipendi e pensioni che non fanno fronte al costo della vita, oltre a miliardi di tagli complessivi previsti, tra i cui quelli del comparto della Sanità, rimettendo così in discussione il modello di scuola e di sanità.
“In questo quadro – ha aggiunto Viale – consideriamo poi “irricevibile” la proposta di Confindustria che segue una linea di consenso rispetto ai provvedimento del Governo che hanno anche cambiato unilateralmente accordi sottoscritti tra le parti sociali”.
Sul comparto del pubblico impiego il segretario della Cgil ha evidenziato i tagli alle retribuzioni, all’occupazione, il licenziamento dei precari con ricadute sullo stato sociale, i tagli nella scuola, alle risorse per i servizi pubblici e all’Università.

Jean-Pierre Guichardaz, sindacalista Cgil del comparto “Funzione pubblica” ha inoltre aggiunto che “si è voluto far credere che con il decreto “Brunetta” si andassero a colpire i “fannulloni”. Un’operazione di facciata che ha tralasciato di dire tante cose tra le quali i tagli alle assunzioni  e ai fondi sanitari in generale, come ad esempio sulla campagna di prevenzione sul vaccino contro il tumore all’utero oppure l’inasprimento delle visite fiscali con un netto divario tra pubblico e privato. In Valle d’Aosta, inoltre, si stava parlando di stabilizzare circa 400/500 lavoratori precari che da anni lavorano nella Sanità”.

La mobilitazione della CGIL si svolgerà domani, 27 settembre. In Valle l'appuntamento è dalle ore 9 alle 12 ad Aosta nella piazza del mercato dove sarà presente un presidio. Con gli stessi orari, nel corso della giornata, saranno aperte al pubblico le sedi periferiche del sindacato anche a Courmayeur, Morgex, Donnas, Verrès e Chatillon.
 

 

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