Dopo 20 anni Maison Caravex si svela al pubblico. Ospiterà un museo dell’artigianato internazionale

13 Luglio 2016

Maison Caravex è pronta ad uscire dall’anagrafe nazionale delle opere incompiute. Il 20 luglio prossimo con l’inaugurazione del Main – la Maison de l’Artisanat international, la Casaforte, nel comune di Gignod, si svelerà al pubblico. 

Dopo 20 anni di progetti (il primo risale al 1995), accordi di programma e lavori, con una spesa di 5 milioni di euro, "oggi la speranza rinasce" sottolinea l’Assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel "e c’è concretamente la possibilità di visitare Maison Caravex e di valorizzare l’artigianato".

La casa, acquisita dall’Amministrazione di Gignod nel 1985, doveva inizialmente essere sede di un museo dell’arte rurale e della biblioteca comunale. Solo nel 2008 dopo un nuovo accordo di programma si inserì l’Ivat con l’idea di farne uno "scrigno delle nostre tradizioni" ricorda il sindaco del paese, Gabriella Farcoz. 

Il nome del museo, Main, oltre a indicare il centro espositivo, gioca sul termine francese "mano" e sulla sonorità inglese "man", uomo, per sottolineare come la mano dell’uomo sia elemento imprescindibile dell’artigianato. Il centro espositivo ospiterà mostre tematiche della durata massima di due anni. Si inizia con un progetto dedicato alle maschere lignee indossabili. 150 saranno le opere esposte, appartenenti a collezionisti privati e istituzioni museali come il Museo degli sguardi di Rimini, il Museo Ladin de Fascia e il Musée d’Evolène, provenienti da tutto l’arco alpino ma anche dall’Africa, dall’Asia, dall’Oceania e dall’America. L’esposizione potrà essere visitata, con ingresso gratuito per tutta l’estate, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. All’interno del museo troveranno anche spazio eventi come atelier di falegnameria didattica, laboratori di tecniche di lavorazione, visite guidate ma anche concerti e spettacoli teatrali. 

Maison Caravex oltre ad un polo dell’artigianato valdostano tornerà a essere un punto di passaggio della via Francigena con la possibilità di ricevere il "timbro" sulla credenziale del pellegrino. 

Per il completamento dell’opera bisognerà però ancora aspettare. "L’amministrazione regionale, con il piano dei lavori pubblici  – spiega l’Assessore regionale Mauro Baccega – ha stanziato 1,1 milioni di euro per sistemare il piano terra e realizzare l’ascensore.".

 

 

 

 

 

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