Fénis: voto compatto di maggioranza e minoranza per il bilancio

24 Dicembre 2008
E’ un bilancio previsionale che è piaciuto anche alla minoranza quello che lunedì 22 dicembre è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Fénis. Nel motivare il “placet” al documento contabile il capogruppo Ennio Cerise ha evidenziato “Siamo soddisfatti dell’apertura al confronto, seppur ridotto e immobilizzato a causa della mancanza di risorse, che ha dato la possibilità di introdurre la nostra proposta inserendo in bilancio le risorse per avviare le procedure al fine di dotare l’area artigianale dell’accesso e dei servizi necessari. Prendiamo atto che anche la proposta di delibera per la manutenzione dei sentieri e delle recinzioni da avviare in collaborazione con le associazioni è stata accolta”. Dubbi sono stati tuttavia avanzati rispetto alla limitata disponibilità in bilancio “dovuta in primo luogo alla necessità di sottoscrizione del mutuo per l’aumento del capitale sociale della centrale deciso dalla società Hydroelectrique. Tale situazione non fa altro che confermare i nostri dubbi sul sovradimensionamento dell’opera”.
La minoranza si è invece astenuto sull’assestamento all’esercizio finanziario 2008 pari a 118mila euro.
Il bilancio di previsione pareggia per il 2009 sulla cifra di 3,3 milioni di lire. Un bilancio ingessato considerando che le uscite sono impegnate al 73% per la spesa corrente e per gli investimenti sono stati previsti poco meno di 600mila euro, con il 19%.
Tra gli interventi previsti per il 2009 figurano quelli alla rete fognaria (170mila euro) e per lo sviluppo dei villaggi rurali di Pommier (158mila). Tra gli altri figurano i primi investimenti per la realizzazione dell’accesso all’area artigianale (5mila euro e 50mila previsti per il 2010). Circa 150 mila euro previsti per il triennio serviranno per il centro di raccolta differenziata dei rifiuti, e 100mila euro per l’illuminazione pubblica.

Approvato durante la seduta anche il progetto preliminare dei lavori di sistemazione della pista di Chervaz, nella parte alta del territorio, danneggiata dall’alluvione del 2000. Il progetto prevede la sistemazione dei canaloni. Il costo previsto supera il milione e cento mila euro, con un costo al metro di 340euro (la pista è lunga 3km e 400 metri). Approvato anche il progetto preliminare per i lavori di riqualificazione dei percorsi lungo la fascia della Dora Baltea ed il recupero produttivo e paesaggistico dell’area di Tzanté de Bouva. “Abbiamo previsto degli incontri con la popolazione –ha affermato il primo cittadino Fabio Cerise – ed i pareri non sono unanimi. Non è esclusivo che, tra questo stadio progettuale e quello definitivo possano essere previste delle modifiche”.

Il sindaco, rispetto alla maxi nevicata dei giorni scorsi ha poi evidenziato che  “l’eccezionalità della situazione ha evidenziato il limite attuale come struttura di fronte a casi di questa portata”. Per questo motivo il comune ha contattato dei privati, per prevedere la gestione di più turni per situazioni analoghe, contemplando una copertura assicurativa aggiuntiva.

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