Finito il “blocco”, il Comune di Aosta riparte dalle assunzioni

27 Febbraio 2019

Uscito dall’“impasse”, il 2019 per il Comune di Aosta riparte all’insegna delle assunzioni.

A spiegarlo, durante le Commissioni per il Bilancio, è lo stesso Sindaco del Capoluogo Fulvio Centoz: “Dopo aver riorganizzato le attività sono finalmente finiti i divieti e possiamo riattivare un Piano di assunzione del personale sul triennio 2019/20/21, per l’assunzione di vari profili e per ringiovanire un po’ la macchina amministrativa”.

L’uscita dal “blocco delle assunzioni”

“Siamo finalmente usciti da una situazione di difficoltà oggettiva dell’Ente – ha spiegato Centoz -, perché quando siamo arrivati c’era il blocco delle assunzioni dovuto allo sforamento del Patto di Stabilità. Allora abbiamo messo in atto un piano di prepensionamenti che ha visto in uscita un numero considerevole di persone assieme ai pensionamenti ordinari ed i trasferimenti dovuti ai concorsi in altri enti pubblici”.

“Cifra cospicua” che Centoz definisce più chiaramente: “In totale dalla pianta organica sono uscite più di 50 persone su organico di 337 in tre anni e mezzo. Un calo di circa il 12% del personale”.

Sette nuove assunzioni nel 2019 e quattro nella Polizia Locale

Saranno sette i nuovi assunti individuati dall’Amministrazione per il 2019, tra i quali due Funzionari amministrativi, un Funzionario archivista al 50%, per la “dematerializzazione” e l’archiviazione, un collaboratore di Polizia Locale e tre operai specializzati.

A questi si aggiungono quattro posti nella Polizia Locale, in sostituzione di altrettanti agenti (sui sei dipendenti comunali) che sembrano propendere per usufruire della cosiddetta “quota 100”.

O, per dirla con il Sindaco: “Per ogni pensione o fuoriuscita ci sarà una sostituzione”. Ad oggi – dopo il prospetto fatto dalla Segretaria Generale del Comune Annamaria Tambini sul triennio – per la famigerata “quota 100” le persone interessate sono “10/12 dipendenti – spiega il Sindaco -, 5/6 di questi sembrerebbero orientati ad usufruirne subito, mentre gli altri hanno preso un po’ più di tempo per pensarci”.

Situazione “in divenire”, come dice lo stesso Centoz, perché il conteggio non è semplice: “La situazione non è precisa, avvicinandosi al pensionamento i dipendenti possono chiedere la ricongiunzione di più contributi, conteggiando quelli versati prima di essere stati assunti in Comune”.

Inoltre, nel 2019, torneranno in piazza Chanoux – dopo un corso di formazione – i quattro educatori ed il coordinatore dell’asilo nido di viale Europa che, in quanto dipendenti comunali, verranno riassorbiti all’interno dell’Amministrazione con un altro profilo.

Il Piano triennale, però, vede inserimenti anche per il prossimo futuro. Ai sette assunti dell’anno in corso infatti se ne aggiungeranno sei nel 2020 e nove per il 2021.

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