Forestali in stato di agitazione, chiedono le indennità equiparate alle altre forze di polizia
Il Corpo forestale della Valle d’Aosta è in “stato d’agitazione”. “Irricevibile” a detta di Cgil-Fp, Cisl-Fp, Savt-Fp, Uil-Fpl, Conapo e Fialp-Sivder la proposta di aggiornamento dell'indennità pensionabile del Comitato regionale per le relazioni sindacali.
La richiesta che arriva dalle parti sociali, che si sono incontrate lunedì 18 giugno, è quella di adeguare le indennità dei Forestali a quelle delle altre forze di polizia e di “riconoscere sotto tutti i punti di vista i gradi assegnati agli appartenenti al Corpo Forestale della Valle d'Aosta" mettendo mano alla legge regionale che – a loro dire – “non è più in linea con le novità normative-legislative che sono nel frattempo intercorse a livello nazionale".
Un’apertura arriva dall’Assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Nogara, che all’Agenzia Ansa ha dichiarato: “È giusto e logico che ai forestali siano assegnate le indennità di pubblica sicurezza come alle forze dell'ordine. Assieme al comandante Flavio Vertui abbiamo avuto un incontro con la commissione per sollecitare la soluzione di questo problema, dal quale è emersa la disponibilità a soddisfare le richieste di adeguamento".
Il problema, però, sarà in capo probabilmente alla prossima Giunta: “Solo successivamente, si apprende, dato lo scatto subìto a livello nazionale – aggiunge Nogara – che le risorse impegnate per l'adeguamento in oggetto non sarebbero sufficienti: si ribadisce comunque quanto sia importante arrivare ad un'equiparazione dell'indennità di pubblica sicurezza rispetto ai pari grado delle altre forze dell'ordine, ma si dovrà attendere il prossimo bilancio regionale per poterla attuare".