Funivia Chamois, Bertschy: “Confronto aperto. Bisogna ridare efficienza al sistema gestionale”
“Non c’è l’intenzione di creare al comune un problema, ma un’opportunità di sviluppo diverso”. La disponibilità di Chamois a gestire la funivia, manifestata nei mesi scorsi alla Regione, approda in Consiglio regionale. A portarla all’attenzione dell’aula è il consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi che ripercorre la delibera di consiglio comunale, atto nel quale si ritrovano sull’operazione molti dubbi da parte del segretario comunale e della minoranza.
“Nel Defr 2019 era stata prevista l’esternalizzazione della gestione della telecabina di Chamois per una gestione più snella” ricorda Aggravi “mentre nel Defr 2021 non si trova nulla”.
L’opzione resta in campo, risponde l’Assessore Luigi Bertschy, assieme a quella della gestione in convenzione. “La Regione non può gestire una funivia, non può fare il controllore e il controllato”. Da qui i confronti con il comune. “In un paio di riunioni abbiamo chiesto al comune, affinché la scelta fosse condivisa con il territorio, se poteva avere interesse rispetto ad una gestione in convenzione dell’impianto”.
La risposta è stata positiva, ma alla Regione sono state poste delle condizioni. “Alcune richieste meritano un approfondimento tecnico e su quello ci si dovrà confrontare. Il tema è di ridare un’efficienza al sistema gestionale, l’amministrazione regionale si trova ora nella rigida gestione del personale, con criticità nella gestione degli acquisti e della promozione. – spiega ancora Bertschy – O si è in grado di fare dei passi avanti in questa direzione oppure quella dell’esternalizzazione deve essere vista come la migliore”.
In base ai dati forniti la Funivia di Chamois costa oggi circa 1 milione di euro annui, di cui 770mila euro assorbiti dal costo del personale. I ricavi ammontano invece a 470mila euro.
“Condividiamo la necessità di condivisione con l’ente locale, sicuramente non bisogna sfociare nel rischio di andare oltre, bisogna vedere conti alla mano se il servizio è sostenibile” ha replicato il consigliere Aggravi. “Mi auguro che questo tavolo di confronto possa dirimere le criticità che ci sono”.