Gli insegnanti dicono “no” alle visite di istruzione per l’anno scolastico 2010-2011

21 Ottobre 2010

Gli insegnanti dell’Istituzione Scolastica “Regina Maria Adelaide” hanno deciso, nel corso del Collegio docenti del 13 ottobre scorso, di non approvare i progetti di visita di istruzione per l’anno scolastico 2010-2011. La non approvazione, avvenuta a larga maggioranza, è dovuta “al grande malessere e alla profonda indignazione che proviamo di fronte ai provvedimenti assunti negli ultimi mesi nei confronti della scuola pubblica – scrivono in una nota gli insegnanti dell’Istituto – L‘indignazione nasce dalla constatazione che tali provvedimenti avranno come immediata conseguenza il peggioramento della qualità della formazione offerta agli studenti, che, in prospettiva, acuirà i divari sociali e ridurrà ulteriormente le possibilità, per i giovani, di una vita dignitosa nel nostro Paese”.

Nell’evidenziare il rammarico per la decisione presa perché “consapevoli del valore formativo delle visite di istruzione” gli insegnanti sottolineano le difficoltà conseguenti ai tagli delle risorse che andranno a colpire in primo luogo interventi a favore dell’integrazione, del miglioramento dei risultati di apprendimento, del sostegno e della promozione sociale.

La perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, il blocco per 3 anni della contrattazione nazionale, il blocco della progressione di carriera rappresentano, invece, le negatività ldella manovera legate direttamente alla professione degli insegnanti.

L’Autonomia della nostra Regione ci mette al riparo per ora da tutto questo.- scrivono ancora gli insegnanti – Stiamo, tuttavia, assistendo già alle conseguenze sui nostri insegnanti e sul nostro sistema scolastico. Ma non è per difendere la nostra scuola che protestiamo, è piuttosto per proteggere i valori sui quali la nostra scuola poggia”.

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