Inaugurato Omama: l’albergo cosmopolita aperto alla città
Una colonna di colori vivaci e di luci. Per chi è passato ieri nel tardo pomeriggio in via Torino era impossibile non notare l’hotel Omama vestito a festa per l’inaugurazione ufficiale. Centinaia le persone che dalle 18 fino a mezzanotte sono passate per un saluto, un complimento, ma soprattutto per ammirare dall’interno l’innovativo albergo voluto da Alessandro Cavaliere e dalla sua famiglia. “Non lo nascondo, per me è questo è il progetto più importante, non è un albergo normale, è un luogo aperto a tutta la città”.
Prima di venire alla luce il progetto Omama ha studiato a fondo la filosofia vincente dei B&B e AirBnB e l’ha voluta trasportare per la prima volta nel mondo degli hotel a 4 stelle privilegiando un’accoglienza anche più informale, libera, basata sulla condivisione, sul piacere della conoscenza degli altri, sull’apertura sul mondo. E così i capisaldi della filosofia di Omama sono Libertà, Condivisione e Tecnologia.
“Se devo dare una definizione di questo progetto parlerei di finestra aperta sul mondo ad Aosta” spiega Cavaliere. “Il modo più bello di vivere è senza barriere e senza frontiere, è la convivenza pacifica delle diverse specie – le razze non esistono – che è ben rappresentata dalle due facciate dell’albergo completamente ridisegnate da Chicco Margaroli” ci racconta ancora.
Nella via che era stata scelta alcuni anni or sono dalla casa di produzione per le riprese degli Avengers perché ricordava, per grigiore e stile, l’est europeo Cavaliere ha portato vitalità e colore. Buona parte del merito va in effetti all’opera artistica di Chicco Margaroli che ha ridisegnato le due facciate, quella su via Torino e quella a sud, sulla piazza che due volte a settimana si anima con le bancarelle del mercato. L’opera che si è ispirata agli stalli di Sant’Orso e alle figure lignee delle Misericordie prende il nome di “Speciazione”, specie in azione, e da’ vita ad un gioco di evoluzione, trasformazione, racconto giocoso.
Non solo, lo spirito di Alessandro Cavaliere, convinto da sempre che il cambiamento di una città si generi anche dalle azioni dei privati e dai messaggi forti veicolati dai suoi cittadini, si sta spandendo nella via. E i due condomini che fanno parte della stessa struttura dell’Albergo Omama si stanno attivando per ridare colore e rifare le facciate con il cappotto. “E’ un po’ di energia che proviamo a mettere in circolo e che però sappiamo che c’è in giro”.