Individuata l’area per la nuova funivia fra Cogne e Pila
Partirà dal piazzale accanto alla struttura polivalente del Comune di Cogne il nuovo collegamento funiviario fra Cogne e Pila. E’ quanto prevede, tra le altre cose, il nuovo piano regolatore del paese ai piedi del Gran Paradiso che è stato approvato oggi, venerdì 9 settembre dalla Giunta regionale.
Il piano prevede anche altri interventi per lo sviluppo economico e turistico del paese. Tra questi, il riutilizzo completo con destinazioni differenziate del Villaggio Cogne, il miglioramento degli accessi al centro ed al passaggio verso la Valnontey e dell’accessibilità agli impianti del Montseuc, e il recupero del patrimonio edilizio esistente e limitazione dell’occupazione di nuove aree al fine di far convergere la pressione edificatoria verso i centri storici, incrementandone il valore.
L’andamento della popolazione residente nel Comune mostra una sostanziale stabilità a partire dal 1981 con oscillazioni di qualche decina di abitanti e attestandosi sui 1442 residenti al 1 gennaio 2015. La popolazione fluttuante può contare su complessivi 9 mila 556 posti letto di cui 3 mila 644 in abitazioni temporanee.
Relativamente alla distribuzione della popolazione si osserva che, oltre al capoluogo in cui sono insediati 572 residenti, vi sono altri nuclei di grandi dimensioni quali: Epinel (289 residenti), Gimillan (222), Montros (176), Crétaz (96) e Lillaz (90). Vi è infine il nucleo di Valnontey con 11 residenti.
Nelle zone A sono insediati 710 abitanti residenti e, sulla base del patrimonio edilizio recuperabile a fini abitativi, è stata stimata la possibilità di realizzare ulteriori 2.121 posti letto.
Le aree libere, ancora disponibili all’edificazione, presenti nelle zone B consentono la realizzazione di 3 mila 730 nuovi posti letto.
La variante generale al piano regolatore riduce le aree edificabili del PRG vigente (ex zone C) e opera lievi ampliamenti delle zone B per ricomprendere in esse edifici sparsi.
Più in dettaglio, la nuova variante generale sostanziale al PRG di Cogne ripropone oltre alle 15 zone di tipo A già previste nella bozza anche due nuove sottozone classificate come nuclei storici coincidenti con gli insediamenti ex-minerari di Colonna e Costa del Pino; individua quindi 35 zone di tipo B – suddivise in 26 Ba (destinate prevalentemente alla residenza), 3 Bb (destinate prevalentemente alle attività artigianali) e 6 Bd (destinate prevalentemente alle attività ricettive turistiche) – e 172 zone di tipo E per usi agro-silvo-pastorali. Le quattro zone C (zone di nuovo insediamento), che erano presenti nella bozza, sono state ridotte e trasformate in zone di tipo B.