La chiusura della Lavazza di Verrès approda sui banchi del Consiglio Valle
Incontro sulla questione della chiusura dello stabilimento Lavazza di Verrès questa mattina fra il presidente della Regione Augusto Rollandin, l’assessore alle attività produttive Raimondo Donzel e le organizzazioni sindacali.
“Seguiremo – ha detto Rollandin in apertura del Consiglio regionale di oggi, lunedì 30 novembre – con l’Assessore Donzel le varie fasi dell’evoluzione della vicenda per tutelare i lavoratori, esaminando anche, eventualmente, alternative per l’utilizzo di questo insediamento. Dopo la ripresa degli accordi nel 2008, quando fu annunciato un rafforzamento della sede di Verrès, l’azienda ha, negli anni a venire, rallentato sul potenziamento della produzione in Valle, ma vi è sempre stata la garanzia che non era in discussione la chiusura dello stabilimento di Verrès. Terremo aggiornato il Consiglio al fine di condividere le informazioni su di una decisione che è stata improvvisa e inaspettata”.
“L’Amministrazione regionale non intende abbandonare l’area industriale – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive, Donzel – come dimostra il fatto che in questa sessione di esame del bilancio avremo l’occasione di discutere dell’investimento di oltre 5 milioni di euro su diversi stabili in bassa Valle, cui si aggiungono 3 milioni su Aosta per il solo 2016, per il miglioramento di attività in essere e per favorire nuovi insediamenti. In Commissione avremo modo di approfondire il caso specifico della Lavazza, i cui dirigenti nel corso degli anni hanno cambiato atteggiamento e di questo sono gli atti a parlare, nonostante la Regione abbia più volte ribadito l’impegno ad investire. Non ho alcuna intenzione di spettacolarizzare questa situazione, né declinare responsabilità per essere arrivato da poco; assicuro che abbiamo contattato tempestivamente i vertici della società, e che in questi giorni effettuerò ulteriori incontri urgenti con i vertici aziendali e con i sindacati. Faremo il possibile affinché la Lavazza rispetti i suoi lavoratori e le loro famiglie, nell’interesse generale della comunità valdostana”.