Lavazza, proclamato lo stato di agitazione per tutto il personale. Donzel: “Chiusura sconcertante”
"Abbiamo chiesto di convocare immediatamente un’assemblea straordianaria dei lavoratori su tutti i turni ed è stato deciso di mantenere operativa la produzione, proclamando però lo stato di agitazione per tutto il personale". E’ questa la reazione dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil, Savt Industrie e Uila Uil alla notizia della chiusura dello stabilimento Lavazza di Verrès, in tempi brevissimi, resa nota ieri dalla stessa azienda. "È stata una dichiarazione improvvisa e inaspettata, visto che il sito di Verrès ha dei parametri produttivi buoni e poco tempo fa era stata garantita la continuità dello stabilimento".
"Dopo le valutazioni del caso – scrivono ancora i sindacati – intraprenderemo tutte le azioni possibili per la salvaguardia del lavoro e il mantenimento dei lavoratori all’interno dell’azienda".
Sulla questione è interventuo anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel. "Sconcertante comunicato della Lavazza, che dopo aver deciso unilateralmente la chiusura dello stabilimento di Verrès, cerca la disponibilità delle istituzioni e dei sindacati per discutere sul futuro dei lavoratori. Per fortuna che il rapporto che stiamo costruendo con molti imprenditori che investono in Valle d’Aosta è improntato a una maggiore collaborazione e si fonda non solo su esigenze di mercato ma anche sulla responsabilità sociale d’impresa. Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie in questo difficile frangente e faremo quanto è nelle nostre possibilità perché non siano soli nel confronto con i dirigenti aziendali".