Le Piccole Imprese valdostane tra innovazione e chiusura del Tunnel del Monte Bianco
Si è parlato di innovazione, transizione tecnologica, sostenibilità, ma anche uscita dalla crisi e chiusura del Tunnel del Monte Bianco nel convegno ‘Overview PMI italiane – Focus sulla Valle d’Aosta’ che si è svolto presso il Salone Fresia della sede di Confindustria Valle d’Aosta a cui ha partecipato anche il Presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, Giovanni Baroni.
“Ci sono temi ricorrenti, e altri sono specifici di un territorio come questo”, ha sottolineato Baroni. “Il traforo non è un argomento locale, ma è l’essenza stessa dell’essere in Europa. Se non si è d’accordo su temi come questi, mi chiedo come si possa d’accordo sugli altri temi. A me stupisce che se ne discuta, è una negazione storica, perché Aosta nasce sulla logica dei collegamenti”. Baroni ha poi proseguito: “Noi siamo la seconda manifattura d’Europa, e dopo la pandemia abbiamo agganciato meglio la ripresa grazie alle Pmi, ma siamo anche più fragili di fronte a noi abbiamo delle sfide decisive, e come associazione abbiamo dato delle risposte. Sono convinto che proprio le piccole imprese, avranno il giovamento maggiore dalla transizione tecnologica e sull’intelligenza artificiale. E poi c’è il tema delle risorse umane, un tema costante nel tempo, che è anche l’urgenza maggiore. E riguarda tutte le imprese, ma specialmente quelle piccole, perché i giovani non le considerano un contesto eccellente dove poter esprimere le proprie competenze. Ma in realtà le Pmi sono un contesto dove si può crescere”. Infine, ha concluso Baroni, “guardando al breve termine, penso al rilancio degli investimenti, in generale da parte delle Pmi, dove rileviamo una frenata legata all’incertezza, che però è dovuta più dei tassi alti e anche dei due cigni neri che abbiamo appena superato. Serve una politica centrale che sappia rispondere”.
Ad aprire i lavori la presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria Valle d’Aosta, Elena Vittaz: “Lo sviluppo del nostro territorio passa inevitabilmente per lo sviluppo delle piccole imprese. Le piccole imprese hanno mostrato in Valle d’Aosta di rappresentare un valore non trascurabile e di essere un bacino formidabile di competenze, vitalità, operosità e intraprendenza. La sfida principale che oggi ci attende come Piccole Imprese è quella di saper affrontare con coraggio la doppia transizione digitale e sostenibile e non possiamo davvero farci trovare impreparati”.
“Stiamo uscendo dalla fase di emergenza, durante la quale abbiamo dato risposte migliorative, e le imprese hanno saputo raccogliere questa sfida e anche in un momento di crisi, hanno scelto di investire”. Così Luigi Bertschy, vicepresidente della Regione Valle d’Aosta e assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile. “Finita l’emergenza ora vorrei poter lavorare di qui a fine legislatura in modo ordinato e con metodo, e sono abbastanza convinto che potremo farlo, anche governando i grandi cambiamenti globali come quello tecnologico e ambientale” ha concluso.
“Noi ce la mettiamo davvero tutta per essere quotidianamente al fianco delle nostre imprese associate ma siamo ben consapevoli anche del fatto che il rafforzamento delle Piccole Imprese non può prescindere da una traiettoria che la politica deve delineare e da un sostegno tangibile agli investimenti privati” ha confermato Vittaz chiudendo i lavori, aggiungendo che “solo in questo modo si potrà puntare al rafforzamento e alla crescita delle Piccole Imprese accrescendone resilienza e capacità di affrontare le sfide attuali e future”.