L’emergenza abitativa si è ridotta sensibilmente in Valle d’Aosta
Dai 388 casi del 2015 ai 183 del 2017. Si riduce drasticamente il problema dell’emergenza abitativa in Valle d’Aosta. Una fotografia dell’attuale situazione è stata fatta questa mattina in una conferenza stampa dall’Assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Baccega.
“La collaborazione con il Comune di Aosta è stata fattiva e ha prodotto risultati importanti per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per l’emergenza abitativa” ha sottolineato Baccega.
Dal luglio 2015 la Regione si è fatta carico di gestire tutti i casi di emergenza abitativa. Nel 2016 è arrivata poi la revisione della legge 3.
“Il grande successo di questi mesi è stata la possibilità di passare dalla graduatoria di emergenza abitativa alla graduatoria Erp che ci ha permesso di assegnare un certo numero di alloggi” ha ricordato l’Assessore.
Nel 2016 sono state esaminate dalla commissione 154 domande di cui 73 accolte, 81 escluse. Delle domande accolti 15 sono già usciti dall’emergenza abitativa per rinuncia volontaria o per perdita dei requisiti.
Nel 2017 le domande sono state 82 di cui 25 accolte e 57 escluse.
Degli attuali 183 nuclei di emergenza abitativa solo due rimangono al momento senza una sistemazione perché in attesa di trovare un alloggio adatto alle dimensioni del nucleo famigliare.
“Entrare in emergenza abitativa – ha ricordato l’Assessore vuol dire avere un disagio sociale legato alla perdita di un lavoro – “fra i 45 e i 55 anni è davvero drammatico” – alla disoccupazione di lungo periodo o alla separazione – “i nuclei monoparentali sono il nostro dramma”.