“Lo Pan ner”, in tutta la Valle va in scena la celebrazione dei “pani delle Alpi”
Cinquantuno comuni valdostani coinvolti, ma un'area che si allarga fino alle regioni limitrofe: dalla Lombardia al Piemonte, alla svizzera Valpolschiavo, nel Cantone dei Grigioni. Il tutto legato da un unico filo conduttore: la tradizione della cottura del pane nero.
Giunta alla seconda edizione, per due giorni, sabato 14 e domenica 15 ottobre, la Valle vedrà accesi i forni dei propri comuni per la festa transfrontaliera “Lo pan ner – i Pani delle Alpi”: “Una festa dal grande valore – ha spiegato in conferenza stampa, questa mattina, l'Assessora regionale alla Cultura Chantal Certan – nata dal Brel e che celebra uno dei riti attraverso i quali le popolazioni trasmettevano il sapere ed il 'saper fare' di generazione in generazione. Un evento dal valore sia alimentare sia di importanza simbolica”.
Una festa che cresce, e che vuol crescere ulteriormente: “Il successo di questa manifestazione – spiega ancora Certan – è dovuto soprattutto dalla disponibilità e dall'impegno dei comuni valdostani e dai volontari, più di 900 quest'anno, e che accenderanno i forni. Assieme alla filiera del pane in questa edizione abbiamo cercato di riunire sia forni sia i mulini, dove ci sono ancora, che saranno aperti. Quest'anno sarà presente anche una delegazione del Parco Naturale del Massiccio dei Bauges, che per la prossima edizione ha dato il suo impegno a partecipare, per una festa che arriverà quindi anche in Francia, mentre abbiamo già contatti anche con Austria e Germania”.
Un grande evento che oltre alla cottura del pane nero mette in fila tutta una serie di iniziative parallele, tutte incentrate su questo vero e proprio 'fil rouge' che scollina le Alpi e lega tra loro le culture di montagna.
Sabato 51 comuni accenderanno i forni dei loro villaggi per la tradizionale cottura del pane nero, mentre domenica 15 sarà piazza Chanoux a prendersi la scena: dalle 10, sotto i portici del municipio di Aosta si terrà il mercatino “Lo Tsavèn Campagna Amica” con la vendita di pane nero, la degustazione di pani dolci tipici e la dimostrazione della lavorazione dei cereali in montagna.
Sempre domenica in piazza protagonista anche l'artigianato di tradizione, i pani dolci delle Alpi – come lo Zelten tirolese e trentino – e la distribuzione gratuita di pasta madre di farina di segale. Non mancheranno laboratori e dimostrazioni, come quelle di decorazione di sacchetti del pane e timbri curata dagli studenti del Liceo artistico e la filiera del pane animata realizzata dall'artigiano Serafino Servodidio.
Tra gli eventi anche visite guidate alla città di Aosta ed ai suoi siti storici legati alla filiera cerealicola, la conferenza – presso il Salone ducale – con Giovanni Cerrano e Daniele Ciabattoni o quella, al Giacosa, con Sergio Chiesa e Stefano Benedettelli che faranno da prologo alla premiazione per il miglior pane nero ed il miglior pane dolce della tradizione, e di quelli della 'nuova tradizione', con la chiusura dedicata alla presentazione del libro “Dou gran… ou pan” realizzato dai bambini della scuola dell'infanzia di Challand.Saint-Anselme all'interno del Concours Cerlogne 2016.