Lo Zafferano di nonno Mario da Cartosio alla Val Veny

08 Novembre 2020

Lo zafferano raggiunge il Monte Bianco e si adatta a Sua Maestà adagiandosi nella bellissima Val Veny: la sfida è quella di Alessia Bonaventura e Arturo Di Leo, una giovane coppia che ha deciso di tentare la sfida e coltivare il fiore dal prezioso pistillo proprio qui, a 1600 metri di altitudine, andando a occupare un appezzamento di terreno che era di Mario Revel, il nonno di Alessia, da qui il nome Azienda Revel, nata un anno fa.

Arturo, piemontese, ha già sperimentato la coltivazione di zafferano, ma mai sfidando altezze e meteo: “Con Alessia abbiamo fatto diverse ricerche, abbiamo scoperto che i pistilli più alti d’Europa si trovavano in Svizzera, a circa 1300m di altezza, è iniziata così la nostra sfida. Io ho già a che fare con questi bulbi, ma nell’Alto Monferrato, dove non si va oltre i 300 metri sul livello del mare”.

A settembre Arturo e Alessia vedono i bulbi fiorire e l’avventura, che fino a quel momento era un tentativo, diventa realtà. Il ciclo delle piante di zafferano è particolare poiché sono piante inverse: vanno in fiore quando le altre sono a riposo e viceversa, questo comporta che vengano piantate ad agosto, fioriscano fra ottobre e novembre (resistendo fino a -20°), vengano raccolte poco dopo e diano di nuovo il via a tutto con bulbi che possono produrre per 3-4 anni di fila, fiorendo e seccando a seconda dei mesi. La raccolta di Arturo e Alessia inizia a ottobre: “Abbiamo visto con enorme soddisfazione la fioritura dei bulbi qui in località La Gabba ai 1590metri della Val Veny, e a ottobre abbiamo raccolto; per ora siamo sui 300metri quadrati di campo e arriviamo ai 100gr di prodotto. Anche se sembra poco è tantissimo perché si tratta di pistilli. Raccogliamo intorno alle 14 ogni giorni, per lasciare che la mattina aiuti i fiori e per evitare le ore più fredde del giorno, perché comunque in Val Veny il clima è quello di alta montagna; i fiori escono bene e siamo davvero soddisfatti anche della quantità oltre che della qualità”.

L’Azienda Revel lavora solo i pistilli, che vende in barattoli, ma con la produzione monferrina, e in accordo con una compagnia del Piemonte, produce anche i famosi zuccherini alcolici, tipici del dopo pasto, e che sono ovviamente profumati allo zafferano. Se l’altezza è la vera sfida della coppia di giovani, nel futuro di Alessia e Arturo ci sono nuove avventure: “Vorremmo specializzarci ovviamente nella produzione di zafferano e ampliare i nostri terreni, ecco perché cerchiamo nuovi appezzamenti qui a Courmayeur e in particolare in Val Veny, ma sicuramente più avanti vorremmo cercare nuove vie come la coltivazione di menta, frutti di bosco e vedremo”.

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