L’Università studia la realtà locale: finanziati dodici progetti di ricerca
Dalla gestione del rischio naturale, alla dispersione scolastica fino al nido flessibile. Dodici studenti dell'Ateneo valdostano hanno avuto la possibilità di indagare diversi aspetti della realtà locale grazie agli assegni finanziati dal Piano Giovani 2013/2015 della Regione. I risultati delle loro ricerche saranno presentati al pubblico venerdì 14 ottobre.
"Il progetto FAR– Formazione alla ricerca, di cui l’evento del 14 ottobre costituisce il momento finale – sottolinea in una nota l'Università della Valle d'Aosta – si è svolto in stretta collaborazione con gli stakeholder locali e testimonia l’orientamento dell’Università a contribuire allo sviluppo del territorio, attraverso le ricadute concrete che l’attività scientifica dell’Ateneo può portare alla collettività".
L'appuntamento prenderà il via alle 9.30 nell'Aula Magna di Ateneo con i saluti del Presidente della Regione Rollandin, del Rettore Fabrizio Cassella, dell'Assessore alle Attività produttive, Raimondo Donzel e del direttore generale Franco Vietti. A seguire sarà possibile seguire la presentazione dei risultati delle ricerche.
Simone Gottardelli illustrerà l'indagine svolta dal titolo "Valutazione economica (analisi costi-benefici) di interventi di prevenzione e gestione del rischio naturale. Analisi multicriteri per l'ordinamento degli interventi di prevenzione e gestione del rischio naturale" mentre Davide Marengo affronterà la "Percezione e comunicazione del rischio in ambiente montano". Sempre in campo ambientale Carla Taglietti (aula B9) illustrerà la sua ricerca dal titolo “Bambini e Natura. Percorso di ricerca interdisciplinare su natura vissuta e natura narrata".
Il turismo e la cultura sono stati i focus delle ricerche di Lorenzo Turci (La configurazione dei marchi territoriali della Valle d'Aosta. Occupabilità e competenze dei giovani lavoratori: analisi dei bisogni delle aziende valdostane) e di Anna Azzurra Gigante (Marketing dei beni culturali) mentre hanno indagato gli aspetti economici Andrea Parma) Modelli di monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro contestualizzati al quadro sociale, economico ed occupazionale della Regione autonoma Valle d'Aosta), Valentina Lombardo (Industria estrattiva nella valle di Gressoney, Valle d'Aosta: passato e presente) e Christophe Feder (Il futuro assetto industriale della Valle d'Aosta: quali opportunità per i giovani).
In ambito sociale hanno lavorato Paola Alessia Lampugnani (Sperimentazione nido flessibile e nuove forme di integrazione tra differenti servizi per la prima infanzia su territori limitrofi), Francesca Chieco (Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) e Francesca Bracci (Dispersione scolastica e successo formativo in Valle d'Aosta). Infine Federico Soffritti in collaborazione con il Celva ha incentrato la sua ricerca sulla "costruzione dell'identità personale e professionale di giovani valdostani).
Oltre al Consorzio degli enti locali i progetti hanno coinvolto le strutture della Regione, Confindustria Valle d'Aosta, l'Azienda Usl valdostana, Fondazione "Montagna sicura", il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco del Mont Avic e il Centro Studi e Cultura Walser – Walser Kulturzentrum.