Monterosa Ski approva il bilancio d’esercizio. Record storico per il fatturato
Un fatturato da record. L’assemblea degli azionisti del 24 ottobre ha approvato il bilancio d’esercizio di Monterosa spa che va dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024. Un esercizio – spiega una nota della società – che si chiude con un utile netto di 2 milioni 532mila 366 euro e ricavi delle vendite e delle prestazioni che ammontano ad oltre 21 milioni 476mila 915 euro pari all’11 per cento in più rispetto alla stagione passata.
“Si tratta di dati decisamente positivi che delimitano nettamente i contorni di un record storico di fatturato per la società e della migliore stagione invernale di sempre in termini di presenze nel comprensorio Tre Valli, a conferma che tutte le politiche di gestione, promozione e commercializzazione intraprese negli ultimi anni, e su tutte merita menzionare l’introduzione del prezzo dinamico, si sono dimostrate vincenti”, fanno sapere ancora dalla Monterosa spa.
Un record “che acquista ancora più valore se letto sotto la lente del meteo (fattore sempre più determinante a segnare le sorti della montagna)”, si legge ancora, dato che “la stagione invernale nel comprensorio Tre Valli è iniziata il 1° dicembre 2023 per proseguire fino al 14 aprile 2024 con precipitazioni nevose irrilevanti in tutta la prima parte della stagione. Ma, grazie ad un’attenta campagna di innevamento programmato, sostenuta dai forti investimenti e da conseguenti ammodernamenti, si è rispettato il calendario nonostante episodi di non scarso rilievo che ne hanno condizionato la continuità”.
A questo si aggiunge il forte vento “che ha costretto il comprensorio alla chiusura totale il 10 dicembre e il 23 dicembre, quando, per gli ingenti danni arrecati alle piste nella notte del 22 dalle forti folate”, con la società che come “si è lavorato senza sosta per il ripristino dei tracciati in tempo per il Natale. Si è attesa la metà di gennaio per avere precipitazioni adeguate e bel tempo fino a marzo, quando una serie di precipitazioni nevose abbondanti hanno addirittura provocato una valanga nel Comune di Gaby con la chiusura della strada regionale 44 della Valle del Lys”.
Di suo, il presidente di Monterosa spa Roberto Vicquéry, dice: “il record di fatturato che supera i 21 milioni di euro è ancora più indicativo se andiamo a leggere i dati dei primi ingressi che hanno raggiunto un totale di 627.542, per un aumento del 2,4 per cento rispetto alla stagione precedente. È importante segnalare che i primi ingressi del solo versante valdostano del nostro comprensorio, ovvero di Champoluc e Gressoney-La-Trinité, complessivamente 505.950, equivalgono al record storico di sempre per il lato valdostano del comprensorio Monterosa Ski, superando la stagione invernale 2016/17”.
Non solo: “Anche i ricavi da biglietteria segnano il miglior risultato di sempre per la società, con un aumento di 11 punti percentuali sulla stagione 2022/23 – aggiunge Vicquéry –. Si tratta di numeri che danno ragione alle politiche e alle iniziative che abbiamo condotto con convinzione, come l’adozione del prezzo dinamico tra i primi ad averlo applicato nel nostro arco alpino e che ci ha portato ad avere ragione sia sulle condizioni meteo, sempre più avverse, che ci hanno costretti a far fronte a spese onerose per mantenere al meglio le piste attraverso l’innevamento artificiale, sia sull’aumento del prezzo delle materie prime, energia elettrica su tutte, la cui spesa annuale si è attestata quest’anno sui 3,1 milioni di euro, quasi il doppio degli esercizi antecedenti il 2022, prima della crisi ucraina, per intenderci”.
“Oggi comunque permettetemi di sottolineare in particolar modo – chiude Vicquéry – gli sforzi, l’impegno e il lavoro delle nostre maestranze che rappresentano il cuore pulsante della società e che ci hanno permesso di raggiungere risultati come quelli appena annunciati”.
I numeri del bilancio
Nel dettaglio, il bilancio di Monterosa spa sottolinea che i passaggi totali sono stati 6.965.544, per un aumento del 7,9 per cento. Di questi, l’85 per cento si è registrato tra Champoluc e Gressoney, nel comprensorio Tre Valli, e il restante 15 per cento tra le stazioni satellite di Antagnod (5,46 per cento), Brusson (3,77 per cento), Champorcher (3,18 per cento) e Gressoney-Saint-Jean (2,59 per cento).
Sale la vendita degli skipass di giornata (+2,33 per cento rispetto alla stagione precedente) così come crescono i plurigiornalieri che registrano un incremento del 10,13 per cento rispetto alla stagione 22/23.
Anno nei confronti della quale crescono sia le vendite degli skipass di breve durata, quelli da 2/3 giorni, dell’8,42 per cento, sia quelli dai 4 ai 15 giorni, che fanno segnare un + 11 per cento.
Numeri che consolidano una tendenza già registrata lo scorso anno, quella del ritorno della clientela straniera a cui sono attribuibili gli skipass di durata maggiore. Aumentano, di conseguenza, anche le vendite dei pacchetti dei Tour Operator che hanno raggiunto un +16,13 per cento, ancora inferiori, ad ogni modo, ai livelli pre-pandemici.