Mutui regionali, entro fine agosto possibile la rinegoziazione per le imprese con crediti deteriorati

02 Agosto 2021

Sono arrivate nella seduta di questa mattina della Giunta regionale le disposizioni attuative della legge regionale 17/2021, recante il Sostegno alle imprese titolari di mutui regionali agevolati sottoscritti con Finaosta, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

“Con questa delibera – sottolinea l’Assessore Carlo Marzi – chiudiamo un ciclo: siamo partiti ad aprile con un disegno di legge che, con criteri assolutamente diversi rispetto al passato, ha proposto una moratoria dei mutui presso Finaosta possibile solo se rivolta ai soggetti molto in difficoltà a causa della pandemia. La scelta del Consiglio, a cui diamo corso oggi, è stata di emergenza e forza, e i riscontri positivi stanno arrivando: il 22 per cento delle pratiche di mutuo di imprese è stato oggetto di richiesta di moratoria. Rispetto alle posizioni di mutui per i privati, le risposte sono ancora più positive: solo il 4 per cento è stato oggetto di richiesta di moratoria e questo permette anche di poter continuare a finanziare mutui con i fondi derivanti dal pagamento delle rate. Da subito, però, l’Aula ha manifestato l’opportunità di intervenire per quelle 76 pratiche escluse dalla moratoria, inserite a credito deteriorato. Siamo intervenuti per 25 di queste e ci siamo impegnati per le 51 pratiche a imprese che si trovavano invece in situazioni di rate non pagate. Pensando all’emergere di nuovi soggetti in difficoltà a partire dal 2022, la valutazione da fare non è solo legata al credito deteriorato, ma va ipotizzato il fatto di dare mandato a Finaosta per rendere continuativo il rapporto con i soggetti in difficoltà, facendo in modo che la finanziaria diventi ancora più proattiva per il prossimo futuro”.

La misura, strutturata in modo da favorire il recupero del capitale relativo ai mutui agevolati erogati da Finaosta, è volta alle imprese che non hanno beneficiato della sospensione di cui alla l.r. 5/2021. Finaosta, previa valutazione del merito creditizio di ciascuna singola impresa, senza alcun ulteriore requisito di accesso, è autorizzata a un allungamento dei piani di ammortamento dei mutui fino a un massimo di sette anni, con un eventuale periodo di preammortamento, della durata massima di due anni, con contestuale eventuale variazione di altre condizioni contrattuali.

La valutazione ha ad oggetto la capacità dell’impresa di generare liquidità sufficiente per rimborsare il mutuo o i mutui secondo il nuovo piano di ammortamento rinegoziato, tenuto conto degli impegni finanziari della stessa nei confronti del sistema creditizio, dell’Agenzia delle Entrate e degli Enti Pubblici per imposte e contributi non pagati e rateizzati. In caso di esito negativo dell’istruttoria creditizia, Finaosta comunica all’impresa il diniego alla concessione della rinegoziazione e valuta la classificazione della stessa nel rispetto delle proprie procedure di classificazione del credito, ai sensi della normativa applicabile.

Le domande di rinegoziazione, riferite alla complessiva posizione debitoria dell’impresa verso Finaosta, potranno essere presentate alla stessa entro il 31 agosto 2021.

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