Per Bankitalia il turismo torna ad essere il settore trainante per la Valle d’Aosta

22 Giugno 2016

La Valle d’Aosta non è ancora fuori dal tunnel della crisi, ma il turismo sta già facendo da traino per un’economia regionale che vede ancora molti settori arrancare. Il quadro è stato offerto oggi, mercoledì 22 giugno, dalla Banca d’Italia che ha presentato il rapporto annuale sulle economie regionali.

Secondo la direttrice della filiale di Aosta, Beatrice Pagliarulo, la Valle vive un graduale recupero, anche se il miglioramento è tutto concentrato nel settore dei servizi, in particolare sul turismo. “Secondo le stime di Prometeia – ha detto Pagiarulo – il prodotto regionale nel 2015 è cresciuto in termini reali dello 0,8% rispetto all’anno precedente in linea con la media italiana”.
Tra il 2007 e il 2014 il Pil della Valle è diminuito del 2,6% contro una media nazionale che ha registrato un -9%.

Quasi tutti gli indicatori, invece, sono negativi per industria e costruzioni senza che ci siano prospettive immediate di una ripresa.
L’edilizia, in particolare risente della contrazione della domanda pubblica, anche se alcuni appalti pubblici per l’edilizia scolastica hanno dato qualche stimolo. Nel 2015, comunque, i lavoratori iscritti alla cassa edile sono scesi quasi del 10% e il numero delle imprese iscritte è diminuito del 7,6%.

Nel 2015 l’andamento è stato fiacco anche per l’industria: secondo le indagini di Bankitalia il fatturato complessivo è leggermente diminuito, mentre gli investimenti sono calati di oltre il 10%.

Il boom del turismo
Le presenze di turisti l’anno scorso sono tornate a crescere con un +8,7%: marcato l’aumento degli italiani (+10,5%) e significativo quello degli stranieri (+6%). Secondo Bankitalia il settore ha beneficiato nel 2015 di condizioni meteo favorevoli e di eventi straordinari come l’inaugurazione delle funivie del Monte Bianco, delle celebrazioni per i 150 anni della scalata del Cervino e del passaggio del giro d’Italia. Un trend che tuttavia è confermato anche nei primi tre mesi del 2016.
E anche se nel 2015 il credito si è ridotto in tutti i settori, nei servizi il tasso di crescita è migliorato, soprattutto con riferimento al turismo.

Il peso della spesa pubblica inizia a ridimensionarsi
La spesa dell’amministrazione regionale continua ad avere un forte impatto sull’economia. Fra il 2012 e il 2014 la spesa delle amministrazioni locali della Valle d’Aosta è stata di 9.505 euro pro capite contro i 4.510 euro della media delle regioni a Statu speciale. Cioè quasi il doppio. La spesa per investimenti, però, è diminuita nel triennio di quasi il 16% all’anno, mentre la contrazione delle spese correnti è stata solo del 2,5% all’anno.
A partire dal 2011 il ruolo del pubblico ha subito un ridimensionamento. Nel 2013 il pubblico contribuiva a un quinto del valore aggiunto totale regionale e a un quarto dell’occupazione. Due indicatori, questi ultimi, che sono cresciuti fino al 2010, ma che sono calati nel triennio successivo.

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