Per Cva si fa avanti anche il gruppo energetico Swisspower

07 Marzo 2019

La compagnia valdostana delle acque fa gola. Dopo Iren a farsi avanti, manifestando interesse per Cva, è il gruppo energetico svizzero Swisspower. A darne notizia è Il Sole 24 Ore.

L’utility svizzera, controllata da un gruppo di comuni dei cantoni tedeschi, ha iniziato lo scorso anno a fare acquisti nel Bel Paese e in Germania. Dal 2030 inizieranno, infatti, a chiudere le ultime centrali nucleari e la Svizzera è alla ricerca di alternative alla produzione elettrica. Le centrali atomiche al momento coprono il 37 per cento del fabbisogno nazionale, contro un 60 per cento soddisfatto dagli impianti idroelettrici.

“Se mai il Consiglio regionale dovesse decidere di vendere bisognerà fare una gara europea” ricorda Sandro Nogara, presidente della Commissione speciale istituita in seno al Consiglio regionale per decidere sul futuro di Cva.

La manifestazione d’interesse di Swisspower assieme a quella di Iren arriva a poche settimane dalla conclusione dei lavori della Commissione Speciale.
Entro il 30 marzo dovrà, infatti, arrivare la relazione conclusiva che dovrebbe permettere al Consiglio regionale di assumere una decisione.

In campo rimane l’opzione della quotazione in borsa, che vede la contrarietà di alcuni gruppi consiliari e di una parte della cittadinanza, costituitasi in un comitato. L’altra ipotesi è invece quella della norma di attuazione. Più difficile la strada dell’emissione di Bond, perché i termini previsti dal Governo sono scaduti.

Il 18 marzo la Commissione speciale audirà tre esperti. Si tratta di Maurizio Dallocchio professore di finanzia aziendale alla Bocconi, di Nicola Aicardi professore di diritto amministrativo all’Università di Bologna e di Matteo Di Castelnuovo
Direttore del Master in Green Management, Energy and Corporate Social Responsibility. Un altro esperto potrebbe essere chiamato entro il 24 di marzo.

Sul mercato a Cva viene assegnato un valore d’impresa di circa 1 miliardo di euro.

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