Per rianimare il turismo regionale meglio la ferrovia che l’aeroporto

07 Luglio 2008
Riflettere ulteriormente sull’intervento di allungamento delle pista dell’aeroporto Corrado Gex. E’ questo l’invito che Paolo Gippaz, primo cittadino di Pollein, lancia alla nuova Amministrazione regionale, richiamando le preoccupazioni per la viabilità (congestione del traffico e prolungamento dei tragitti per raggiungere Saint Christophe e Quart), inquinamento dell’aria e inquinamento acustico, vincoli imposti dal “Piano di rischio”.
Pur non avendo dati sull’andamento del settore turistico in Valle d’Aosta, che è il più importante settore per l’economia valdostana, sono dubbioso che questo intervento possa potenziare e far crescere il turismo. Credo che siano altre le politiche che si possono affrontare per rianimare il nostro turismo, a partire, forse, da un cospicuo investimento sulla ferrovia che potrebbe collegare agevolmente Aosta con gli aeroporti di Caselle e di Malpensa”. Queste riflessioni Gippaz le ha volute esternare a chiusura del Consiglio comunale del 30 giugno scorso. Le problematiche sollevate da Gippaz già due anni fa, il 6 giugno 2006, in seno al Conseil de la Plaine riguardano le scelte effettuate sul progetto di cambiamento della viabilità verso ovest. “Preoccupazioni che si aggiungono a quelle già esistenti per gli insediamenti industriali e commerciali che insistono nella zona, i cui accessi vanno ad incidere ed a incrementare il volume del traffico in quell’area”. Il sindaco di Pollein lamenta la mancanza di confronto con i comuni limitrofi all’aeroporto e più in generale con gli altri comuni della Valle, così come era stato anticipato in passato.

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