Con Honestamp il piccolo commercio sfida la grande distribuzione
La grande distribuzione e lo shopping online. L’analisi della crisi del commercio di vicinato è sempre la stessa da anni. Chi resta resiste, provando a diversificare l’offerta, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità, lavorando sul rapporto con il cliente, il contatto umano come carta vincente. Non sempre basta. A volte, per sfidare la grande distribuzione serve l’unione, che si sa fa la forza. Come dimostra il progetto “Pont Imprese” promosso dall’associazione di commercianti e artigiani ART.COM.PONT, guidata da Christian Bordet.
Dal 1° agosto ciascuno dei 40 dipendenti della Honestamp Srl avrà a disposizione quattro plichi di dieci voucher, del valore di 5 euro l’uno, da spendere non nella grande distribuzione, come spesso avviene, ma nelle trenta attività associate a ART.COM.PONT.
“In base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore della metalmeccanica, ogni anno il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori un certo valore di beni e servizi” ricorda Bordet. “Sul mercato esistono numerose piattaforme che, a pagamento mediante la trattenuta di commissioni, si occupano di intermediare questo processo, in modo che il datore di lavoro possa acquistare presso questi enti dei buoni spesa da consegnare ai lavoratori, spendibili proprio presso numerose catene della grande distribuzione”.
A Pont-Saint-Martin, primo caso in Valle d’Aosta, hanno pensato di provare a sostituirsi a queste piattaforme. E ci sono riusciti, anche grazie alla lungimiranza dell’Amministratore delegato della Honestamp Simone Lingeri. E’ stato modificato lo statuto dell’Associazione e aperta una Partita Iva. Al fianco dell’Associazione è scesa in campo anche l’Amministrazione comunale del paese, con in prima fila l’Assessore al commercio.
“Ci sono 1000 persone che girano nella zona industriale di Pont-Saint-Martin e non tutte sanno che esiste un centro in paese” racconta Bordet “Con questa iniziativa diamo alle aziende del territorio la possibilità di far conoscere ai dipendenti il paese in cui lavorano”.
I voucher potranno essere spesi dalla parrucchiera, nei bar e ristoranti, in gelateria piuttosto che nei negozi di abbigliamento o dal meccanico. I commercianti a fine mese consegneranno i buoni al tesoriere dell’associazione che rimborserà loro la spesa, senza nessuna commissione. Ai dipendenti, oltre ai buoni spesa, è stata consegnata una mappa con il nome e una breve descrizione delle attività dove potranno utilizzarli.
La speranza dei commercianti è che ora altre aziende, con cui sono già stati avviati dei pourparler, seguano le orme della Honestamp, a Pont-Saint-Martin come in altre zone della Valle d’Aosta.
“L’idea è di far diventare il centro del paese un centro commerciale a cielo aperto – spiega ancora Christian Bordet – Pont-Saint-Martin non vive di turismo come Cervinia o Courmayeur, siamo una zona di passaggio con tutto il bene e il male che ne derivano. Bisogna lavorare per aprire il paese verso l’esterno”.