Presidio dei lavoratori Tim in piazza Chanoux contro la disdetta del contratto integrativo
Erano una ventina i lavoratori Tim che hanno preso parte questa mattina in piazza Chanoux al presidio organizzato in occasione della giornata di sciopero e di protesta indetta a livello nazionale contro la disdetta del contratto di II livello.
"Si prediligono scelte di tagli che gravano pesantemente sullo stipendio dei dipendenti – spiega Donato Timpani, RSU Telecom della Slc Cgil Valle d'Aosta – si ricercano risparmi su voci già tirate al limite ma non si rinuncia a compensi milionari ai dirigenti. Da tempo le logiche manageriali sono slegate dalla funzione reale che TIM ha per questo paese. I cittadini ed utenti devono sapere che le risorse che loro generano con le bollette servono soprattutto ad alimentare premi vari e bonus prima che veri e propri piani di sviluppo per una azienda ed una rete che sono state realizzate con le risorse di tutti ed oggi vengono spremute per la convenienza di qualcuno". In Valle d'Aosta sono occupati 50 lavoratori nell'azienda di telecomunicazioni.
Alla protesta replica in una nota la Tim che sostiene di aver "avviato un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti né l'attuale costo del lavoro. La trattativa sindacale è improntata ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad unafilosofia di recupero di produttività interna e a una redistribuzione dei risultati ottenuti".