Quiz sul turismo in Valle d’Aosta, ecco com’è andata
Sono oltre 550 le risposte al quiz lanciato la scorsa settimana dall’Osservatorio turistico della Valle d’Aosta, anonimo e trasversale che poneva alcuni quesiti sulla conoscenza dell’economia turistica in Valle d’Aosta. Tra curiosità e domande più scientifiche gli intervistati sono stati messi alla prova su diversi argomenti: vediamo quali risultati sono stati ottenuti e ne approfittiamo per fornire alcuni approfondimenti sugli argomenti oggetto delle domande.
I risultati delle compilazioni evidenziano una conoscenza limitata o comunque parziale di alcuni ambiti turistici. Le risposte corrette si sono equamente divise su vari ambiti di conoscenza, a testimonianza di quanto sopra evidenziato. La domanda con maggiori risposte positive (forse anche tra le più semplici, ma non scontata) è stata quella inerente il gioco-evento “GiocAosta” con l’81% delle risposte positive.
La domanda più ostica è stata invece quella inerente il numero di visitatori del Castello Sarriod de la Tour, dove solo il 10% ha indovinato la quantità di accessi che corrispondo a 11.500 annui. Seppur molto interessante, il castello in questione è purtroppo tra i meno visitati della Valle d’Aosta. In totale i soli castelli gestiti dall’Amministrazione Regionale superano i 250.000 ingressi annui.
La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ha saputo individuare correttamente il numero di strutture ricettive (senza contare gli alloggi privati ad uso turistico), che sono oggi circa 1.300. Analogamente una buona parte ha individuato correttamente la percentuale di componente straniera che frequenta la nostra regione e che si attesta intorno al 40%, un valore in crescita negli anni e che registra dati differenti per comprensorio turistico (ad esempio l’area Monte Cervino registra il 60% di stranieri sul totale dei turisti e la Valle Centrale solo il 30%).
Meno della metà di chi ha compilato il quiz ha risposto correttamente in merito alla provenienza dei turisti: nell’immaginario collettivo sono i francesi tra i turisti stranieri che maggiormente frequentano la nostra regione, mentre la risposta corretta riguardava gli inglesi, che pesano il 10,5% delle presenze totali (soprattutto in inverno) e che rappresentano il primo mercato dopo l’Italia.
Circa il 65% è a conoscenza della lunghezza delle 2 Alta Via, ovvero circa 350 km complessivi. Individuati correttamente con le stesse percentuali anche gli Highlights della Valle d’Aosta su Tripadvisor. In base ai giudizi ricevuti, la prima “cosa da fare” in Valle d’Aosta è la salita a Punta Helbronner – Funivie Monte Bianco recensita da 3.660 recensioni e valutata con un punteggio medio di 5/5.
Particolare interesse hanno suscitato anche le domande sul numero di risalite effettuate mediamente dagli sciatori sulle piste valdostane, sono all’incirca 10 le discese medie al giorno registrate. È l’estate (46% del totale), il periodo dell’anno con maggiori afflussi. La stagione invernale vede una grossa movimentazione di flussi ma molti di questi sono rappresentati da escursionisti, ovvero persone che non soggiornano nemmeno una notte e che come tali non sono statisticamente registrati.
Per chi avesse altre curiosità in merito al turismo valdostano può trovare informazioni ulteriori sul sito dell’Osservatorio turistico della Valle d’Aosta. Indicateci nei commenti le tematiche sulle quali vorreste ottenere dati oggettivi ed altre informazioni.