Raddoppio del Traforo del Bianco, per l’Adava “serve un confronto serio”
“Siamo molto preoccupati dalla notizia di una possibile chiusura del Tunnel del Monte Bianco che potrebbe protrarsi anche per alcuni anni. Crediamo sia infatti inutile ricordare la valenza strategica che questa infrastruttura riveste non solo a livello nazionale, ma per l’intero sistema turistico regionale”. Così Filippo Gérard, Presidente dell’Associazione degli Albergatori ed Imprese Turistiche della Valle d’Aosta (ADAVA), interviene in merito alla notizia della possibile chiusura del Tunnel del Monte Bianco per importanti lavori di manutenzione.
“Di fronte ad un possibile scenario di questo tipo – prosegue Gérard – siamo convinti sia giunto il momento di aprire un confronto serio ed approfondito sull’ipotesi di un raddoppio della canna del traforo del Monte Bianco che garantirebbe una maggior sicurezza nel transito veicolare, la possibilità di programmare i lavori di manutenzione senza l’interruzione totale della transitabilità e migliorerebbe la viabilità e il livello di rumore nelle zone a valle del versante italiano (Entreves e La Palud) quando l’accesso al tunnel risulta congestionato. Sul possibile rischio di aumento del traffico, dalle informazioni in nostro possesso, stante l’attuale regime di regolamentazione dei flussi, il problema non dovrebbe sussistere”.
Il Presidente Adava ricorda, quindi, gli “effetti disastrosi sull’intera economia regionale causati dalla chiusura a seguito del gravissimo incidente del 1999″.