Raddoppio del tunnel del Monte Bianco, Turcato: “Alzare la voce serve”

15 Ottobre 2024

“Alzare la voce serve. Lo abbiamo fatto per oltre due anni, in tutte le sedi, e alla fine ci stiamo avvicinando al traguardo che ci eravamo prefissi, ovvero la costruzione di una seconda canna del tunnel del Monte Bianco, in grado di aumentare la sicurezza e ridurre le emissioni”. Le parole sono del presidente della Confindustria della Valle d’Aosta, Francesco Turcato, e la platea è quella degli imprenditori valdostani, riuniti oggi, martedì 15 ottobre, per l’annuale assemblea dell’associazione di categoria, questa mattina, al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent.

Testolin: “Dalla Francia uno sblocco”, Bertschy: “Politicamente dobbiamo crederci tutti”

La possibile apertura della Francia sul raddoppio del collegamento con l’Italia, dopo l’incontro di venerdì scorso a Torino con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il vicepremier Antonio Tajani, è stata evocata da più parti nei diversi interventi che si sono alternati sul palco della sala Monte Bianco. “In questa battaglia – spiega Turcato -, ho sentito sempre vicini i vertici della Regione e delle altre associazioni di categoria. Adesso che il tema è operativamente in mano ai governi italiano e francese, sento che qualcosa si muove”. Nel suo intervento, il presidente della Regione, Renzo Testolin, parla di “uno sblocco” rispetto “alle posizioni rigide espresse dal governo francese”. 

La questione sarà ulteriormente approfondita durante un incontro in programma a Nizza, il prossimo dicembre, nell’ambito del Trattato del Quirinale.  La costruzione della seconda galleria del tunnel del Monte Bianco è tra i progetti contenuti nel Piano regionale dei trasporti. Il documento “è all’attenzione del ministro dell’Ambiente italiano che ha scritto al governo francese chiedendo di dire come la pensa – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy -. Dall’inizio, il presidente Turcato insieme alle associazioni di categoria è sempre stato determinato nel dire che il tunnel ha bisogno di investimenti per tornare a essere quel collegamento internazionale che ci permette di stare sui corridoi europei e di dare alle nostre imprese una visibilità.

Politicamente è importante che ci convinciamo tutti di questo e dobbiamo collaborare tutti insieme affinché i due governi lavorino” in questa direzione. “La seconda canna è essenziale perché non si aumenta il traffico e nell’ottica di future manutenzioni non si bloccano le merci”, ribadisce Emanuele Orsini, presidente della Confindustria, che sul progetto ha l’appoggio del Medef, il Movimento delle imprese francesi.

Zangrillo: “Pubblica amministrazione deve essere vicina ai cittadini e alle imprese”

Oltre all’accessibilità, durante l’assemblea della Confindustria della Valle d’Aosta, che rappresenta oltre 300 imprese con quasi 8.000 dipendenti a tempo indeterminato, si è parlato di snellimento delle procedure burocratiche e di controlli. “Bisogna cercare di rendere la pubblica amministrazione vicina ai cittadini e alle imprese e il nostro obiettivo con il Pnrr è di semplificare 600 procedure amministrative entro il 2026”, spiega il ministro alla Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha aperto i lavori.

L’altro tema evocato è quello dei controlli: “Un’azienda corre il rischio di essere visitata in una settimana da più enti controllanti che chiedono gli stessi documenti. Questo è un fastidio, un intralcio all’attività – dice Zangrillo -. Abbiamo presentato in Consiglio dei ministri ed è operativa una nuova normativa sul sistema dei controlli che non si basa più sulla sanzione ma sulla collaborazione per avere un’intesa virtuosa tra chi controlla e  le imprese”. I controlli diventano così “un’opportunità per l’impresa per correggere alcune storture senza che questo processo sia di troppo fastidio”.  Per chi invece lavora nel pubblico, “stiamo cercando di introdurre di meccanismi finalizzati a premiare il merito”, aggiunge il Ministro.

A proposito di merito, la mattinata si è conclusa con la premiazione delle Giovani eccellenze al lavoro. Si tratta di Renato Canestrelli dell’Avda Aeroporto Valle d’Aosta, Mirko Ierace della Digel di Saint-Marcel,  che si occupa di distribuzione alimentare, Carlo Alberto Lupo di Ingeolab, società di ingegneria e diagnostica strutturale di Saint-Christophe, Manuel Milliery di Operval, azienda di Aosta specializzata nella costruzione di macchine movimento terra, e Manuele Giuliani di Telcha, società che gestisce il teleriscaldamento nel capoluogo regionale.

Assemblea della Confindustria, i premiati

Terzo trimestre: calano attese su produzioni e nuovi ordini

L’assemblea degli industriali è stata anche l’occasione per diffondere i dati dell’indagine congiunturale del quarto trimestre del 2024. L’occupazione torna ai livelli del secondo trimestre, passando da un +22,92% del terzo trimestre ad un +11,76% dell’attuale. Basso il ricorso alla Cassa integrazione guadagni che si attesta ad un +2,22% raggiungendo i livelli di inizio anno 2023.

Peggiorano le attese sulla produzione e sui nuovi ordini: dopo il picco del +39,58% del trimestre precedente, le attese sulla produzione si abbassano ad un +5,88%, mentre quelle sui nuovi ordini sono del +13,46%, il peggior dato del 2024 in calo di 18 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Ancora più marcato il pessimismo nelle previsioni sull’export, soprattutto per le aziende di servizi. La percentuale scende a -2,78%, allontanandosi dall’ottimismo del terzo trimestre (17,65%). Rimangono stabili gli investimenti: quelli per ampliamenti si attestano ad un +37,2% rispetto al +39% del trimestre precedente, quelli per sostituzioni rilevano una leggera diminuzione rispetto al trimestre precedente, passando da un +34,15% ad un +23,26%.

Meno rosea la situazione del settore edile. L’occupazione è in forte diminuzione, e passa dal +8,33% del trimestre precedente al -28,5% dell’attuale. Rimane costante la previsione al ricorso alla Cassa integrazione guadagni che si attesta sul +8,33% rispetto al +9,09% del secondo trimestre. Le attese sulla produzione continuano a calare registrando basse prospettive di aumento. Anche il dato relativo alle nuove commesse segnala una diminuzione degli ordini rispetto al trimestre precedente.

Exit mobile version