Rifinanziata la legge regionale sulle cooperative
169 cooperative iscritte all’apposito registro, di cui 160 rientranti nella sezione a mutualità prevalente, con più di 2800 occupati, di cui circa 1000 soci lavoratori. Da oggi tornano per queste realtà i contributi a fondo perduto previsti dalla legge regionale, da dieci anni non rifinanziata. Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina con 25 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, PCP) e 3 astensioni (FI) – il gruppo Lega VdA non ha preso parte al voto – il disegno di legge presentato nel settembre scorso dalla Giunta regionale.
A illustrare il provvedimento il relatore Corrado Jordan che ha ricordato come il disegno di legge semplifica e armonizza le misure a favore degli enti cooperativi rispetto a altre iniziative previste a livello regionale e statale, razionalizzando le tipologie, le percentuali e i massimali di agevolazione concedibili.
“Ci proponiamo di riattivare gli investimenti ma anche di rilanciare la forma cooperativa per settori che possono essere di fondamentale importanza in questa fase di cambiamenti” ha spiegato in aula l’Assessore regionale Luigi Bertschy. “Ci sono bisogni emergenti che possono fare nascere nuove cooperative”.
Approvato nella discussione un emendamento che reca la dichiarazione d’urgenza, al fine di consentire una celere approvazione delle relative disposizioni applicative per avviare l’iter di concessione dei contributi già nel 2024.
Il testo di legge sarà presentato nell’ambito dell’evento “Cooperattiva. La società cooperativa accende le opportunità imprenditoriali”, che si terrà venerdì 22 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 17.30, presso la Pépinière d’Entreprises di Aosta.
L’evento, organizzato dall’Assessorato, sarà suddiviso in due momenti distinti: la mattina sarà dedicata al confronto con alcuni relatori di rilevanza nazionale, del mondo cooperativistico, che illustreranno il tema della società cooperativa quale modello inclusivo e democratico per la crescita economico sociale nonché quale opportunità imprenditoriale e occupazionale per la realizzazione di progetti e idee che possano avere un impatto positivo sulla comunità; il pomeriggio sarà dedicato alle testimonianze di cooperative locali e nazionali, a un workshop per neo imprenditori e a uno spazio di confronto con gli enti ausiliari della cooperazione e le cooperative presenti.
Gli interessati possono iscriversi qui
Cosa prevede la legge
2 settembre 2024
Con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e il consolidamento del movimento cooperativo e mutualistico sul territorio regionale, la Giunta regionale ha deciso di rifinanziare le agevolazioni previste. Il disegno di legge – “Disposizioni in materia di contributi agli enti cooperativi” – che modifica la legge regionale in materia di cooperazione, sarà ora sottoposto all’esame del Consiglio regionale.
Prevista la concessione di contributi a fondo perduto nella misura massima del 40% a favore di investimenti per lo sviluppo di nuovi enti cooperativi, del 50% a favore di investimenti per programmi di sviluppo e di innovazione, incrementato del 20% delle spese ammissibili, solo a seguito di un aumento di capitale sociale da parte dell’ente cooperativo.
“Rifinanziamo gli articoli 45, 46, 46 comma 1 e comma 3 con contributi a fondo perduto per la costituzione di nuovi enti, con meno di due anni dalla data di presentazione della domanda, con bilancio approvato, da cui risulti un patrimonio netto positivo. Ci sarà la possibilità di ottenere un contributo del 40% della spesa ammissibile con limite massimo di contributo di 40mila e limite minimo di spesa di 10mila euro” sottolinea l’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy. “Per le altre cooperative si introduce il 50% della spesa ammissibile con un massimo di contributo di 80mila euro e un limite di spesa di 10mila euro”.
Destinatari del provvedimento sono: •le società cooperative, a mutualità prevalente, iscritte al Registro regionale degli enti cooperativi, nelle categorie “Produzione e lavoro”, “Altre cooperative” con almeno il 40% dei soci lavoratori, “Sociali”.
Il disegno di legge prevede l’utilizzo di una piattaforma telematica dedicata per l’invio delle domande. I contributi regionali possono essere cumulati con altre agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese ammissibili, fermo restando il divieto di doppio finanziamento.
Le risorse stanziate ammontano a 390.000 euro per l’anno 2024 e 170.000 euro a decorrere dal 2025.