Riorganizzazione dipartimento emergenza, l’azienda apre al confronto e a rivedere alcune scelte
Tornano a rasserenarsi i rapporti fra sindacati e azienda Usl sulla riorganizzazione del Dipartimento urgenza e emergenza. Questa mattina le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, il direttore generale dell’Usl, Massimo Veglio e il direttore del Dera, Enrico Visetti.
"L’Assessore ha preso atto delle istanze delle Ooss e Rsu ed ha confermato che l’applicazione del progetto viene bloccata, in quanto la sua adozione non ha seguito l’iter previsto, non ha avuto la condivisione che deve avere un progetto di questa portata, non e’ stato presentato al collegio dei primari e manca dell’analisi costi/benefici" scrivono in una nota Cgil, Cisl, Uil e Savt.
Su quanto già avviato i vertici della sanità valdostana hanno invece aperto sulla possibilità di rivedere "la figura di infermiere jolly in Pronto soccorso, la cui presenza dovrà essere rimodulata in rapporto alla situazione contingente". Inoltre è stata condivisa la scelta di
costruire "un protocollo d’intesa, che prenda atto della situazione e definisca puntuali modalita’ operative con la previsione di tutte le figure professionali interessate, anche implementandole, procedendo con una calendarizzazione di riunioni dirette al confronto ed alla concertazione fornendo i dati sottesi alla riorganizzazione, affrontando tutte le tematiche che fanno parte del progetto anche quelle che l’assemblea dei lavoratori ha fortemente contestato". Si allontana, quindi, lo stato di agitazione, minacciato dai sindacati in accordo con i lavoratori nei giorni scorsi. Mercoledì 9 dicembre le organizzazioni sindacali e l’azienda torneranno ad incontrarsi.
"Le Ooss e Rsu – conclude la nota – auspicano che l’apertura aziendale dichiarata oggi sia seguita da un fattivo e costruttivo confronto, consci dell’attuale situazione economica che piu’ che mai impone una gestione oculata, condivisa e trasparente nell’interesse della cittadinanza, della sanita’ valdostana, delle lavoratrici e dei lavoratori tutti".