Rollandin sul Casinò: “Stiamo andando nella direzione giusta”
Eccoli, finalmente, tutti i dati riguardanti il Casinò. Nelle scorse settimane, sulla questione si era scatenata un’accesa polemica, anche in virtù di una “fuga” di dati non autorizzata. Oggi il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha relazionato sull’andamento della gestione della casa da gioco, presentando le cifre riguardanti l’esercizio 2010 e il primo semestre di quest’anno.
L’andamento nel 2011
“Malgrado le difficoltà economiche e la concorrenza sempre più agguerrita – ha spiegato il Presidente – i risultati sono positivi e gli intendimenti del Piano strategico si stanno attuando e vanno nella direzione giusta per mantenere un trend positivo da parte della Casa da gioco.”
Dalla relazione emerge una crescita pari all’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La perfomance, secondo i dati diffusi da Rollandin, rappresenta il miglior risultato tra le case da gioco italiane: Campione ha fatto segnare -8,5%, Sanremo -12,4%, Venezia -8,6%.
L’incremento di valore assoluto di circa 470 mila euro è conseguente a una forte crescita del comparto dei Giochi elettronici pari a 3,5 milioni di euro (+16,78%), con una straordinaria performance della Sala Evolution, che dal 1° gennaio 2011 a oggi, pur contenendo soltanto il 37% della totalità degli apparecchi elettromeccanici (223 su 599), ha introitato oltre il 55% dei proventi del settore.
Il bilancio 2010
Lo scorso anno, il Casinò de la Vallée ha chiuso il bilancio con utile di 3 milioni e 743 mila euro, cioè un miglioramento complessivo pari a 1,8 milioni di euro rispetto al 2009. L’esercizio precedente, infatti, aveva sì fatto registrare un utile di bilancio di quasi 6,6 milioni di euro, ma anche una perdita di 4,6 milioni nella gestione alberghiera.
“Senza l’incorporazione della S.T.V. spa – ha ricordato Rollandin esponendo la relazione in Consiglio regionale – sarebbe stato ben superiore, intorno ai 9 milioni di euro: sono cifre positive anche alla luce della crisi e alla concorrenza dello Stato con i nuovi giochi e le autorizzazioni all’installazione dei videogiochi nei locali che diventano così dei mini Casinò”.
La discussione
Critico il vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (Alpe), secondo il quale “solo 9,8 milioni di euro sono affluiti nelle casse della Regione, nel 2010, come parte degli introiti a seguito del nuovo rapporto tra Casa da gioco e Regione, che adesso trattiene per la propria gestione il 90% dei proventi lordi”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Raimondo Donzel (PD), che ha sottolineato come “nonostante l’inversione di tendenza, la strada rimanga in salita, data la concorrenza spietata che arriva da altre forme di gioco. Riguardo al personale, si era partiti con una volontà di dialogo, ma ci ritroviamo in una situazione di conflittualità”.
A questo proposito è intervenuto anche Enrico Tibaldi (PdL), sottolineando come “le tensioni interne non agevolino l’immagine della Casa da gioco e devono in qualche maniera essere governate”. Il Capogruppo della Stella Alpina, Francesco Salzone, ha chiuso la discussione affermando che “solo se saremo in grado di far convergere obiettivi, strategie e lungimiranza verso tutti gli attori del progetto potremo dire di aver fatto qualcosa di buono per il futuro della nostra Regione.”