Sanità, pronto il Bando Usl per il lavoro part-time
Si è concluso l’iter di approvazione del nuovo regolamento dell’Usl per la disciplina del rapporto di lavoro a tempo parziale per quanto riguarda il Comparto sanità.
A comunicarlo è l’Azienda stessa in una nota in cui spiega che il nuovo regolamento avrà effetto immediato e consentirà a tutto il personale interessato di partecipare al bando – che sarà pubblicato a novembre e avrà decorrenza dal 1° gennaio 2020 – per l’assegnazione del rapporto orario “part-time”.
Il regolamento riconosce, in deroga ai limiti ordinari, il diritto soggettivo alla trasformazione del rapporto di lavoro in tutte le situazioni che comportano condizioni di particolare necessità per effetto di patologie e disagi per i quali sono previsti percorsi di protezione e riabilitazione o di presenza di figli per i quali è riconosciuto il congedo parentale.
Non solo – si legge nella comunicazione dell’Azienda –, nel provvedimento viene garantita la tutela diretta e immediata mediante riconoscimento in qualsiasi momento dell’anno per le situazioni di necessità legate a problemi di salute presenti nel nucleo familiare del dipendente.
“Le finalità che l’Azienda Usl si propone di perseguire, contemperando l’interesse legittimo del dipendente alla trasformazione del proprio rapporto di lavoro con l’esigenza dell’Azienda di non recare pregiudizio alla funzionalità dei servizi – spiega il Commissario Angelo Pescarmona – sono, in sintesi, tutelare situazioni di particolare disagio e necessità dei dipendenti; favorire la permanenza nell’ambito lavorativo dei dipendenti con particolari situazioni personali, come familiari portatori di handicap, conviventi invalidi, figli minorenni in età scolare, ecc., consentendo loro di conciliare l’impegno lavorativo con le proprie esigenze e consentire, entro i limiti previsti dalla normativa vigente, lo svolgimento di altre attività lavorative. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza dell’organizzazione grazie alla maggiore flessibilità del lavoro al fine di una più puntuale erogazione dei servizi e di un più funzionale rapporto con l’utenza, in orario sia antimeridiano sia pomeridiano”.