Sci, anche Torgnon preme per la ripartenza. “Vogliamo solo lavorare in sicurezza”
Dopo Saint-Rhémy-en-Bosses e Cogne anche Torgnon preme per riaprire gli impianti di risalita. Quasi tutti gli operatori commerciali del paese si sono ritrovati ieri per ribadire l’importanza della ripartenza.
Maestri di sci, ristoratori, albergatori, gestori di noleggi sci, tutte le figure professionali e i lavoratori che ruotano attorno al mondo dello sci chiedono a gran voce l’apertura degli impianti di risalita, nel rispetto della normativa anti-covid.
“E’ un’importante stazione nel panorama sciistico della Valle d’Aosta – sottolinea l’Assessore al Turismo Stefano Perrin, che ha condotto l’incontro – Lo scorso inverno, nonostante la chiusura anticipata, gli impianti di risalita hanno generato utili di bilancio, incassando oltre 2 milioni 200.000 euro. Gli impianti di Torgnon creano economia e posti di lavoro per il territorio, non solo per questo comune ma anche per i comuni vicini”.
Pur consapevoli che rimangono pochi mesi di apertura, gli operatori di Torgnon chiedono “solamente di poter lavorare in sicurezza e di dare sostentamento a circa 300 lavoratori stagionali e alle famiglie che vivono grazie all’indotto generato dal settore. La montagna è vita. Aiutateci e fate vivere la montagna!”.