Turismo in Valle d’Aosta, novembre raddoppia arrivi e presenze in dieci anni
Nonostante novembre rappresenti una quota residua dei flussi turistici annui (1,3%), nel corso del 2018 questo mese risulta in crescita rispetto agli ultimi anni sia in termini di arrivi sia di presenze e in particolare rispetto allo stesso periodo del 2017 è stato registrato un incremento del 30%.
La rubrica di TurismOk sull’analisi dei dati sul turismo di montagna prende oggi in considerazione la situazione turistica valdostana nel mese di novembre 2018. L’obiettivo è quello di fornire ai gestori di strutture ricettive, agli operatori turistici ed a tutti gli addetti ai lavori di questo comparto strategico alcuni dati e spunti per riflessioni interessanti. I dati sono stati recentemente resi noti dall’Assessorato al turismo della Regione Valle d’Aosta ed elaborati dall’Osservatorio turistico della Valle d’Aosta.
Arrivi e presenze nel mese di novembre 2018 in Valle d’Aosta
Raffrontando i 38.973 arrivi e le 71.846 presenze di novembre 2018 con quanto rilevato nel 2008 è possibile notare che gli ultimi dati riportano valori raddoppiati.
Ancora basso, seppur in crescita, il tasso di internazionalizzazione in questo mese. Infatti, le presenze registrate sono al 74% di italiani e al 26% di stranieri che, tuttavia, si fermano quasi una notte in più a soggiorno. Oltre a ciò, è bene rimarcare che nel corso degli ultimi anni le presenze italiane sono incrementate notevolmente a novembre, a differenza di quelle straniere che sono aumentate ma ad un ritmo inferiore.
Mercati di approvvigionamento del turismo di montagna valdostano nel novembre 2018
Le principali regioni di provenienza italiane rimangono sempre Lombardia, Piemonte e Liguria che, da sole, spostano il 69% dei turisti italiani in Valle d’Aosta, in linea con la media degli ultimi anni. Togliendo queste 3 realtà, comunque in crescita rispetto allo stesso mese degli ultimi anni, risultano in aumento di circa 2.000 unità i turisti provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Toscana (+47% e +61% rispetto al 2017). Di seguito la ripartizione delle principali presenze straniere, in ordine decrescente rispetto alle presenze, 18.149 in totale:
La Valle d’Aosta a novembre 2018 si caratterizza per ospiti stranieri, ripartiti principalmente tra la Francia e la Svizzera e il Regno Unito, mentre il restante 55% circa tra paesi che contribuiscono con meno di 1.500 ospiti. Particolare è il caso della Polonia che rappresenta il 4° mercato nel mese di novembre con il 7% delle presenze e un aumento, rispetto allo stesso mese del 2017, con più di 1.200 presenze. A livello di permanenza media i turisti anglofoni e polacchi soggiornano per più tempo (3,5 e 6 notti) mentre quelli provenienti dalle regioni francofone meno di 2 notti.
Risultati per comprensorio turistico montano della Valle d’Aosta
A novembre 2018 sono i comprensori di Aosta e dintorni e Monte Cervino a rappresentare circa la metà delle presenze valdostane, il secondo con anche la permanenza media più alta (2,4 notti), anche se, come vedremo più avanti è Aosta e dintorni a registrare un tasso di occupazione netto più alto (25%). Rispetto al mese di novembre del 2017 nessun comprensorio valdostano ha visto ridurre le proprie presenze. Il comprensorio Monte Cervino, con + 6.610 presenze, ha registrato un incremento del 68%.
Risultati per tipologia di struttura dell’offerta turistica valdostana
La soluzione alberghiera rappresenta quella più scelta dai turisti nella regione Valle d’Aosta nel mese in esame. L’ 80% degli ospiti ha, infatti, scelto questa soluzione con la seguente ripartizione: il 72% in albergo ed il restante 8% in RTA. Questa distribuzione non è costante per tutti i mesi, ma novembre segue la media annua.
Molto buone anche le performance ottenute in termini di presenze dalle CAV (Case e appartamenti per vacanza) che, nel mese di novembre del 2018, hanno registrato un + 91% di presenze oltre che dalle RTA con un incremento di 1.200 unità rispetto al 2017. A novembre gli alberghi hanno accolto 11.926 ospiti in più rispetto allo stesso periodo del 2017, una crescita pari al 30% circa, con una permanenza media di 2 notti. In generale, le strutture dell’alberghiero si sono distinte per risultati in crescita in tutte le categorie, ad eccezione degli hotel ad 1 stella.
Tasso di occupazione per comprensorio turistico montano in Valle d’Aosta
Dall’incrocio dell’offerta con la domanda turistica della Valle d’Aosta è possibile desumere il tasso di occupazione netto nel mese di novembre 2018. Se in Valle d’Aosta è stata rilevata un’occupazione media del 22%, il comprensorio Aosta e dintorni ha registrato i valori più alti (25%), seguito da quello Valle Centrale (22%) mentre l’area del Monte Rosa è quella con le performance minori (4%).
Se volete approfondire questo argomento, leggendo tutti i dati e consultando tutti i grafici sul mese specifico e se vi interessa conoscere tutti i dati sul turismo in Valle d’Aosta consultate il sito dell’Osservatorio turistico della Valle d’Aosta.