Via delle Indie: l’azienda valdostana ‘abbatte’ i batteri dai prodotti vegetali

08 Aprile 2008
Abbassare la carica batterica nei prodotti vegetali lavorati in ciclo continuo pur mantenendo il 93% dei principi attivi presenti nei vegetali stessi. E’ questo il frutto di circa un anno di lavoro nel quale la “Via delle Indie”, l’azienda valdostana di Champdepraz leader nella lavorazione delle spezie, ha portato a conclusione un importante progetto nell’ambito di un “Programma di ricerca e sviluppo". In questo Valore del risultato ottenuto lo si evince se si prende in considerazione il fatto che mediamente i prodotti, al termine del processo di abbattimento delle cariche batteriche, mantengono appena il 30/40% dei principi attivi.
 
Secondo Raffaele Bellizia, amministratore dell’azienda, “questo  metodo  permetterà una migliore lavorazione delle carni fresche, come ad esempio i salumi, particolarmente esposte alle cariche batteriche, e finalmente si potrà abbandonare per sempre l’inserimento nelle carni di aromi artificiali”.
Grandi aziende quali la Barilla, la Rovagnati e la Citterio fruiranno di questo risultato consolidando così il rapporto commerciale con l’azienda di Champdepraz. La “Via delle Indie”, da sempre attenta alle innovazioni tecnologiche, ha nuovamente investito nella sua ricerca ed ora i suoi prodotti si presentano ancor più genuini e naturali. L’azienda cresce anche oltre che in ricerca e sviluppo anche sul mercato estero dove, oltre ad un importante consolidamento del mercato russo, ha aperto scambi con nuove realtà quali la Svizzera ed il Belgio.
Per “Via delle Indie” il mercato italiano si avvicina, infatti, alla saturazione e il mercato estero rappresenta l’autentica valvola di sfogo. Sul tavolo restano importanti, inoltre, appuntamenti con importatori ungheresi ed inglesi. Lo sviluppo commerciale dell'azienda valdostana ha di recente visto anche l’accordo perfezionato con l’azienda “Sapori” di Siena, depositaria della ricetta del famoso “panforte” e sta lavorando ad un accordo con “Esselunga” sia nel comparto industria che in quello dei supermercati.

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