Norma di attuazione Istituto Musicale Pareggiato, la Cisl: “Esclusi dal confronto”

11 Marzo 2022

Nessuno stop alla norma di attuazione, che consentirà ai docenti dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta di ottenere un trattamento identico a quello dei Conservatori statali per quanto riguarda alcuni aspetti contrattuali, quale, ad esempio, la mobilità. Le voci circolate nei giorni giorni sono state smentite ieri dal senatore Albert Lanièce e dall’Assessore Luciano Caveri nel corso di un incontro con Flc-Cgil, Savt École e Snals Confsal, nel quale la Regione ha ribadito l’intenzione della Regione di mantenere la proposta già concordata con i sindacati.

Il senatore Lanièce ha ricordato “come i lavori della Commissione siano stati rallentati, perché a ogni cambiamento di governo la Commissione decade e occorre ricominciare il percorso già intrapreso, annunciando, poi, che è attualmente in preparazione una riforma del Regolamento sul reclutamento dei docenti di Conservatorio a livello statale”.

All’interno del regolamento troveranno risposta i problemi della disparità di trattamento dei docenti dell’Istituto Musicale Pareggiato rispetto ai loro colleghi del Conservatorio.

L’accusa della Cisl Scuola: “Esclusi dal tavolo del confronto”

La Cisl Scuola della Valle d’Aosta “non è stata convocata al tavolo di confronto” . A denunciarlo è Alessia Démé, segretaria regionale della Cisl Scuola, che ricorda come “la Cisl aveva promosso in modo unitario con le altre sigle sindacali lo stato di agitazione dei docenti del Conservatoire, stato di agitazione che era stato sospeso proprio nell’attesa di trovare risposte da parte della e politica”.

La Cisl Scuola VdA “non è a conoscenza della richiesta di tavoli separati sul Conservatoire” ed essendo “allo stato attuale l’organizzazione sindacale scolastica più rappresentativa tra i docenti del Conservatoire“, avrebbe dovuto esserne informata. Per questo, Démé ritiene “quanto mai grave nei confronti della Cisl Scuola e soprattutto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori rappresentati l’atteggiamento assunto da parte dell’assessore e del senatore, che dovrebbero essere garanti dell’imparzialità dell’azione sulla rappresentanza sindacale”. La Cisl Scuola valdostana conclude: “Ci permettiamo di aggiungere che mai vorremmo pensare che la scelta di non convocare al tavolo la nostra organizzazione sindacale (atteggiamento che è da noi considerato antisindacale) derivi dal fatto che gli aderenti alla Cisl Scuola si sono espressi a favore del processo di statizzazione, che assolutamente non contrasta con l’informativa sull’iter sulla norma di attuazione”.

 

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