Torna il Modon d’Or, 44 produttori in lizza per il titolo di migliore Fontina Dop d’alpeggio
Un’esplosione di sapori e profumi delle erbe e dei fiori di montagna, ma anche la valorizzazione di un “saper fare” secolare, le cui origini si perdono nel tempo. Anche quest’anno torna l’appuntamento con il concorso Modon d’Or che premia le cinque migliori Fontine Dop d’alpeggio prodotte nell’ultima estate.
All’iniziativa – organizzata dall’assessorato regionale all’Agricoltura insieme alla Chambre Valdôtaine, al Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina e alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina – hanno aderito 44 produttori con le forme lavorate, come richiesto dal regolamento del concorso, nel mese di luglio.
“Il savoir faire de nostri agricoltori, allevatori e casari che trasformano il latte in Fontina fa parte della nostra cultura millenaria“, dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Carrel, sottolineando come la Fontina Dop, insieme agli altri prodotti d’eccellenza del territorio, sia “al centro dell’attività amministrativa e politica del dipartimento Agricoltura” dell’assessorato. Per l’assessore, il concorso diventa ” l’inizio della nuova programmazione degli eventi a cui parteciperemo per presentare le eccellenze che i nostri agricoltori e allevatori ci presentano e che noi abbiamo il compito di valorizzare al meglio”.
Le 10 Fontine dop finaliste saranno selezionate da una giuria tecnica, composta dai rappresentanti dell’assessorato, del Consorzio, della cooperativa e dell’Institut agricole régional, dopo diverse sedute di assaggio. L’ultima è in programma domani.
Il testimone passerà poi alla giuria degli operatori del territorio, di cui fanno parte una cinquantina di persone che rappresentano varie associazioni – tra cui l’Adava, la Confcommercio, la Coldiretti, l’Onaf, Slow Food, l’Unione cuochi della Valle d’Aosta, i sommelier, la Chambre – oltre ai giornalisti e ai titolari dei punti vendita coinvolti, che esprimeranno un giudizio sulle forme finaliste.
L’ultima parola spetterà alla giuria di eccellenza – presieduta quest’anno dallo chef Alessandro Circiello, esperto di alimentazione spesso ospite in varie trasmissioni televisive, e di cui fanno parte anche i rappresentanti della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba – che si riunirà al Castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre venerdì 29 novembre per gli ultimi assaggi. Le cinque aziende vincitrici saranno premiate il giorno successivo, sabato 30 novembre, al salone polivalente di Issogne.
A fare il punto sulla prima tornata di degustazioni è Maria Pia Invernizzi, dirigente della struttura Zootecnia, Produzioni lattiero-casearie e laboratori dell’assessorato e componente della giuria tecnica. “Le Fontine sono proposte in forma anonima – spiega -. I giudizi sono abbastanza concordi nel dire che la qualità quest’anno è eccellente e rispecchia l’andamento stagionale e climatico. C’è stata molta erba fresca e i sentori e i profumi di erbe e fiori si ritrovano. Abbiamo degustato Fontine molto profumate con una buona elasticità della pasta. Ogni forma esprime poi le caratteristiche del territorio in cui è stata prodotta, dei pascoli e della mandria oltre al savoir faire del casaro che l’ha prodotta”.
“In questo prodotto c’è tutto il nostro saper fare”, dice Sisto Persod, vicepresidente della Cooperativa Produttori Latte e Fontina, che ha messo a disposizione i locali e il personale per la stagionatura delle forme di Fontina che partecipano al concorso Modon d’Or e si occuperà della loro distribuzione nei punti vendita, nei ristoranti e negli alberghi che ne faranno richiesta.
Andrea Barmaz, presidente del Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina si sofferma sulla tutela del prodotto, spesso oggetto di contraffazione. “Abbiamo potenziato molto l’attività di vigilanza – spiega -. Tre anni fa abbiamo stretto un accordo con il Consorzio del Parmigiano reggiano e i loro ispettori, autorizzati dal Ministero, svolgono i controlli anche per conto nostro. Gli interventi sono passati da poche decine a cento all’anno e vediamo già i frutti. Abbiamo in corso delle azioni penali oltre a quelle amministrative. Tutto ciò ci costa molto come Consorzio ma tutte le sanzioni finiscono a Roma, all’Istituto centrale per la qualità e la repressione frodi. Noi non percepiamo un centesimo, ma così è la normativa”.
Sul fronte della promozione, Barmaz annuncia la messa in onda, dal 24 novembre, di una nuova campagna promozionale sulle reti della Rai. Anche la Chambre Valdôtaine supporterà la promozione e la commercializzazione dei formaggi premiati in 13 attività commerciali, 10 ristoranti e alberghi, 5 siti di e-commerce, al Marché Vert Noël di Aosta e in 2 punti vendita della Cooperativa. “Per le aziende valdostane la Fontina Dop rappresenta il prodotto bandiera – spiega il presidente Roberto Sapia -. Il Modon d’Or ci consente di raccontare degli alpeggi e dei pascoli straordinari in luoghi meno conosciuti della regione e di creare una maggior dialogo tra i produttori. Pian piano inizia a vedersi uno spirito di sana competizione verso un innalzamento della qualità. Anche le aziende che prenotano le Fontine che saranno premiate crescono di anno in anno”.