A Verrès due candidati agguerriti si contendono la guida del paese

05 Maggio 2015

A Verrès si preannuncia una dura battaglia tra i due schieramenti in campo per la guida del paese: la lista “Verrès ensemble”, stesso simbolo delle elezioni scorse, è sostenuta dall’Union Valdôtaine e candida il giovane Alessandro Giovenzi, 26 anni (vice sindaco Alessandro Rossi). Sull’altro fronte la lista civica “Verrès per tutti” che ha incassato il favore di Uvp, Pd e Stella Alpina esprime alla carica di sindaco Sabina Thoux, 45 anni (vicesindaco Dario Barone).

Le priorità della lista “Verrès ensemble”
“La nostra lista è composta da giovani, da persone di esperienza, con competenze in diversi settori, è fatta di piccoli imprenditori che adottano una logica diversa da quella del pubblico”. Così Alessandro Giovenzi presenta il raggruppamento che lo sostiene alla carica di sindaco del comune, una lista che si propone in continuità con l’amministrazione uscente del sindaco Mello Sartor.
Tra le priorità di Verrès Ensemble Giovenzi cita la volontà di porre il cittadino al centro delle scelte della vita amministrativa, la valorizzazione del territorio, con particolare riferimento ai castelli e ai siti culturali che “seppur gestiti dalla Regione, si trovano sul territorio comunale e possono essere valorizzati mediante un lavoro in sinergia”.
Ai primi punti del programma di consigliatura anche il sostegno alle fasce deboli, alle nuove e giovani coppie, alle famiglie separate e la pulizia del paese. Giovenzi ammette: “effettivamente il paese ora è sporco, ma solo perché sono sbagliati i tempi della pulizia che noi andremo a cambiare”.
Gli atout di “Verrès ensemble” per il giovane candidato stanno proprio nella continuità amministrativa e nell’impegno e nelle competenze che i candidati hanno messo in questi anni per Verrès “Sono tutte persone che hanno sempre vissuto a Verrès e che si sono impegnate in tutti questi anni per il paese, caratteristiche che sinceramente non ritrovo dall’altra parte”.

Le priorità della lista “Verrès per tutti”
La sporcizia del paese, lo scarso coinvolgimento della popolazione nelle scelte dell’amministrazione comunale, i problemi di viabilità nel centro storico “lasciato letteralmente alla buona volontà dei cittadini e commercianti”. Sono i j’accuse più importanti che Sabina Thoux (candidata sindaco) e Dario Barone (vicesindaco) e la lista “Verrès per tutti” muovono all’amministrazione uscente.
La parola d’ordine della loro consigliatura è quindi cambiamento e discontinuità a partire dalle tasse: “Verrès è uno dei pochi paesi in cui si è applicata l’addizionale Irpef, che noi promettiamo di togliere” spiega Sabina Thoux.
Tra i punti programmatici della lista la valorizzazione del patrimonio architettonico per rilanciare il paese, iniziative e azioni per rendere il castello più appetibile – “le presenze in questi anni si sono quasi dimezzate” – e per creare un circuito turistico che coinvolga la Collegiata di Saint-Gilles.
Gli impegni di Verrès per tutti si propongono anche si lavorare per mantenere la centralità del polo scolastico della bassa Valle nello stabilimento dell’ex Brambilla a Verrès e di migliorare il centro storico del paese. “ Per noi è essenziale lavorare per portare gente nel centro storico del paese che sta perdendo attrattività, lo vogliamo fare coinvolgendo i cittadini e i commercianti in progetti ed iniziative”.
Alla domanda perché i cittadini dovrebbero affidarsi a questo gruppo Sabina Thoux risponde” che il paese ha bisogno di una svolta, è fondamentale scegliere noi per assicurare un cambiamento”.

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