Adu Vda conferma il proprio “no” al bilancio regionale

24 Gennaio 2020

Adu VdA ribadisce il proprio “no” al bilancio regionale e al proseguo della legislatura che definisce “compromessa“. Alla vigilia dell’adunanza del Consiglio Valle, al cui ordine del giorno sono iscritti tutti i Dl di bilancio, il movimento ha voluto chiarire una volta di più la propria posizione.

La consigliera Daria Pulz è tornata ad attaccare i metodi che hanno accompagnato il lavoro in commissione  sul bilancio. “A nessuno interessava entrare nel merito delle questioni e confrontarsi sulle diverse visioni. La frase che più spesso ho registrato è “o sei con noi o sei contro di noi”. Ci spiace che questa logica sia diffusa anche in minoranza”.

I cinque emendamenti presentati da Adu Vda e bocciati in commissione verranno tutti riportati in aula lunedì. Nel Defr il gruppo consiliare chiede di eliminare l’obiettivo del collegamento intervallivo fra Ayas e Cervinia. “Stiamo parlando di opera vecchia, superata, su cui ci sono già miriadi di studi di fattibilità, l’ultimo più recente è costato 250mila euro” sottolinea il portavoce di Adu Vda Alexandre Glarey “La tecnologia può essere migliorata, ma i vincoli esistenti rimangono e i soldi per la regione sono diminuiti e qui servono 50 milioni di euro”.

Altre proposte di Adu Vda riguardano la riduzione del contributo dei Comuni al risanamento della finanza pubblica, il mantenimento della copertura del 90% delle spese di gestione della Sfom, l’incremento di 500mila euro delle risorse per i Lea dell’Usl, sottraendo queste risorse da una parte degli aumenti previsti per i dirigenti Usl.

Accanto a questi emendamenti, Adu Vda mette il proprio voto favorevole su alcune proposte arrivate. Come quella di Rete Civica che taglia l’aliquota Irpef alle fasce più basse, per aumentarla a quelle più alte. Una misura che si finanza in parte con tagli al settore turismo del bilancio.In questo bilancio ha avuto un’esplosione di risorse” spiega Glarey “ma senza che venissero esplicitati gli obiettivi”. Sostegno di Adu Vda anche alla proposta del bilancio che prolunga fino al 2024 i fondi per Aosta Capitale.

Una volta approvato il bilancio, Adu Vda conferma il suo “sì” al ritorno alle urne. “Non vediamo le condizioni per poter proseguire”. Sulla proposta di Election Day che il Governo regionale dovrebbe portare in aula lunedì con un emendamento al bilancio, il Movimento si dice invece scettico.

“Non mi sembra la vera emergenza valdostana, ma l’ennesimo escamotage per parlare di altro” commenta Alexandre Glarey mettendo in campo la “difficoltà, soprattutto per le forze più piccole, di avere una rappresentanza democratica”.

E a proposito di elezioni,  la consigliera comunale di Aosta Carola Carpinello, più volte durante la conferenza stampa indicata da Pulz come “la futura sindaca di Aosta” chiarisce: “Metto a disposizione i miei cinque anni di delirio vissuti lì dentro, ma nulla è stato ancora deciso, se ne parlerà a metà febbraio durante la nostra assemblea”.

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