Al via la seduta fiume del Consiglio Valle per discutere il bilancio regionale
E’ iniziata ieri, lunedì primo dicembre, la seduta fiume del Consiglio per esaminare il bilancio di previsione della Regione. Una seduta che si annuncia accesa nei toni e complessa nell’articolazione dei lavori: l’assemblea, infatti, discuterà il documento contabile articolo per articolo, anche in seduta notturna, fino all’una di notte.
Il bilancio regionale potrà contare per il 2009, secondo il relatore Andrea Rosset, su risorse per 1 miliardo 675milioni di euro. “Il bilancio regionale – ha dichiarato Rosset in aula – appare così solido e certo nel suo contenuto previsionale. Tale attenzione è dimostrata inoltre dalla previsione nell'ambito dei fondi globali di ulteriori risorse destinate al finanziamento di disegni di legge concernenti: iniziative straordinarie a sostegno dell'economia per 3 milioni, interventi per il contenimento dei costi dell'energia elettrica per 9 milioni nel triennio e interventi volti ad incentivare le imprese industriali e artigiane per 3 milioni nel triennio."
"Il contesto esterno all'inizio di questa XIII legislatura – ha dichiarato l’assessore alle Finanze, Claudio Lavoyer, si presenta con significative incertezze sia dal punto di vista economico, per la crisi finanziaria scatenatasi dopo l'estate, sia dal punto di vista istituzionale, con il progressivo realizzarsi del federalismo fiscale da parte di un governo centrale a maggioranza forte.
Sul fronte delle uscite, il prossimo anno diminuiranno quelle correnti passando dal 69,08% del 2008 al 67,64% del prossimo anno.
Più nello specifico, agli enti locali – comuni e comunità montane – arriveranno 227milioni di euro (pari al 13,45% delle spese correnti), una cifra che è salita di 16 milioni di euro rispetto al 2008.
L’altra priorità è stata data alla sanità e alle politiche sociali con uno stanziamento di 257milioni di euro per la sola parte corrente.
Ma la spesa più rilevante è per il personale regionale (pari al 26,75% delle spese correnti), seguita dalla sanità per spese di funzionamento (23,28%) e dal settore dello sviluppo economico (9,02%).
Alla stesso tempo aumentano gli investimenti che passano dal 30,94% dello scorso anno al 32,36% del 2009. Fra le voci più rilevanti lo sviluppo economico (28,4%), l’assetto del territorio (20,39%) e la finanza locale (19,92%).