Alpe: “La linea Aosta-Pré-Saint-Didier non deve chiudere”
La ferrovia è di nuovo al centro del dibattito e gli ultimi sviluppi hanno riacceso la discussione sul piano politico e sindacale. L’attenzione in particolare è puntata sulla linea Aosta-Pré-Saint-Didier e sull’improvvisa soppressione del 50% dei treni, sostituiti da alcuni bus.
“Speriamo che Jimmy Ghione, l’inviato di Striscia la Notizia, approfitti della sua vacanza in Valle per occuparsi anche di un altro trenino valdostano, prima che anche questo “muoia mestamente”, com’è successo per il trenino di Cogne”.
Il gruppo consiliare di ALPE ironizza ma condivide le gravi preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali rispetto alla tratta che dal capoluogo porta fino alla località termale. “Viste le recenti prese di posizione di alcuni consiglieri di maggioranza a favore della chiusura della linea – si legge in una nota – questa riduzione, anche se voluta da Trenitalia, non lascia presagire nulla di buono”.
Secondo Alpe, “il grave disagio agli utenti, oltre al disservizio causato dalla soppressione dall’oggi al domani, non potranno che peggiorare la frequentazione della linea, che già paga una situazione di degrado e inadeguatezza, fornendo ulteriori argomenti a sostegno della chiusura definitiva”.
Il movimento ritiene invece che il servizio di trasporto pubblico su rotaia, opportunamente riqualificato e reso appetibile per utenti locali e turisti, “debba diventare l’asse portante della mobilità nella valle centrale, attraverso un’assunzione di responsabilità da parte della Regione, in considerazione anche del recente passaggio di competenze sulla ferrovia”.