Anche Alpe all’attacco del bando sui servizi agli anziani. Gheller: “Chiediamo la sospensione”

01 Settembre 2016

Non si spegne la polemica sul controverso bando dell'amministrazione del Capoluogo sui servizi agli anziani. Dopo il fuoco incrociato degli operatori del settore, i sindacati, la Fédération Régionale des Cooperatives assieme a Legacoop VdA e AGCI Federazione Regionelae VdA e della Lega Nord anche Alpe chiede la revoca della procedura di gara.

L'annuncio nel tardo pomeriggio, in una riunione nella sede del Galletto, tra gli esponenti del partito autonomista Marco Gheller, Piero Varisella, Loris Sartore, Gianpaolo Fedi, Chantal Certan e Patrizia Morelli, i delegati sindacali Igor De Belli (Cgil), Barbara Abram (Cisl) e Natale Dodato (Uil) assieme a rappresentanti delle cooperative sciali 'La Libellula', 'Leone Rosso' e 'Indaco'.

“Con questo appalto – ha spiegato Marco Gheller, membro del direttivo Alpe – non ci sono solo in gioco 40 o forse più dipendenti, ma un intero sistema di cooperative valdostane che rischia la batosta quando è sempre stato un'eccellenza. Noi chiediamo all'amministrazione comunale la sospensione del bando e l'avvio di un tavolo di lavoro sia politico, passando dalla Commissione consiliare competente, che con le parti sociali ed i lavoratori del settore, che vanno coinvolti e hanno apprezzato il nostro invito che non sarà l'ultimo dato che vogliamo ampliare il tavolo di discussione”.

Preoccupazione per i lavoratori ed il sistema cooperativo, che secondo Alpe rischia di essere compromesso da un bando che spalancherebbe la strada all'avvento di società esterne alla Valle, che si fonde con l'aspetto più strettamente politico: “È triste – prosegue ancora Gheller – perché la Regione ed il Comune sono governati dall'Union Valdôtaine che si professa 'territoriale' ma che non fa l'interesse delle cooperative locali e dal Partito Democratico che per anni ha avuto la base nella cooperazione e ora dov'è? Incontrare gli operatori del settore ed i sindacati dovrebbe essere il minimo”. La mossa di Alpe va ora nella direzione di un'azione consiliare: “Chiediamo la sospensione dell'appalto – conclude Gheller – e pensiamo di farci promotori o sostenitori di una raccolta firme a sostegno di una mozione che intendiamo presentare in Consiglio comunale ad Aosta”.

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