Bando anziani, Aosta chiede di eliminare la sanzione sullo sforamento del Patto di Stabilità
Dopo la spaccatura sulla revoca del bando anziani il Consiglio comunale di Aosta e in particolare la maggioranza si compatta sulla richiesta di reperire nuove risorse per indire la nuova gara. La mozione, proposta dalla minoranza compatta, e passata all'unanimità impegna la Giunta a chiedere alla Regione di "cancellare la sanzione sullo sforamento del Patto di Stabilità visto il passaggio al pareggio di bilancio per reperire le risorse al fine di garantire il mantenimento degli attuali servizi, puntando alla qualità e salvaguardando i livelli occupazionali".
La richiesta della minoranza viene dapprima respinta dall'Assessore comunale alle Politiche sociali Marco Sorbara che rompe il silenzio nel quale si è chiuso negli ultimi giorni chiedendo il ritiro dell'iniziativa per un passaggio in III Commissione. “Quando si parla di reperire dei fondi non dobbiamo soffermarci solo sul classico comportamento del passato, non dobbiamo andare a chiedere soldi solo alla Regione" dice Sorbara "Ci sono anche i Fondi europei a disposizione, i fondi sulla cooperazione transfrontaliera ma anche la coprogettazione con il terzo settore”. Problemi sul bando poi che, sempre per Sorbara insistono sulla “griglia di valutazione che andava a toccare i livelli qualitativi”. Mentre per la questione dell'interesse pubblico, necessaria per il ritiro del bando, così come emerso anche dal parere legale, Sorbara spiega: "Non è solo una questione di risorse ma è anche interesse pubblico, come affermato da una sentenza della Corte dei Conti, le rimostranze degli operatori".
Richiesta di ritiro della mozione che viene respinta dalla minoranza. “Così non va – spiega Luca Lotto del MoVimento 5 Stelle –, serve un segnale chiaro e non fraintendibile da chi ci segue da tre consigli e rischia di perdere il lavoro. Qua si vota un atto politico chiaro per non far perdere lavoro a nessuno e non perdere qualità servizi, il resto sono chiacchiere”. All'attacco anche Nicoletta Spelgatti, Lega Nord: “Avete tutte le strade aperte per trovare i fondi, se votate no dite che non vi volete adoperare, ne pagherete le conseguenze”. Critico anche Paolo Fedi di Alpe: “Il Presidente Rollandin ha detto che non gli è stato chiesto niente, a che gioco state giocando? Vi stiamo offrendo una via di uscita”.
A tentare, quindi, una mediazione è prima il consigliere Uv Vincenzo Caminiti e poi Carlo Marzi, assessore comunale alle Finanze. L'accordo arriva e il voto dell'aula è questa volta unanime.
Crisi di governo?
La paventata crisi di governo, intanto, pare allontanarsi. Dopo le dichiarazioni del Sindaco Centoz la smentiscono anche gli altri due partiti di maggioranza. Telegrafico Marzi, questa volta in veste di Segretario di Stella Alpina: “Nessuna crisi, nessuna dimissione di Giunta, non è stata una sfiducia ma un voto di Consiglio”. Allineato anche Vincenzo Caminiti, che dai banchi dell'Union ha spinto sin dall'inizio per il ritiro del bando anziani: “Nessuna volontà di creare una crisi di maggioranza, è semplicemente un tema che ci ha visti poco allineati su delle posizioni non condivise. Noi sosteniamo questa giunta, ed il fine è quello di tutelare il Servizio e i lavoratori e conta solamente raggiungerlo mantenendo una maggioranza solida che ha ancora molto lavoro davanti”.