Aosta, giardinetti abbandonati al degrado. Paron: “Mancano i fondi”. In arrivo 60mila euro-tampone
Abbiamo visto, negli ultimi anni, la città di Aosta venire 'intitolata' un giorno sì e uno no come la 'capitale' di qualcosa. Un problema però ormai atavico, da tempo senza risposte tranne qualche 'soluzione-tampone' provvisoria, è lo stato nel quale versano i giardinetti di proprietà comunale sparsi per tutti il territorio. Un po' distante da una 'capitale'.
Ciclicamente in Consiglio comunale – e generalmente a firma del gruppo Alpe, ma molto sovente con l'appoggio di tutta la minoranza – fanno capolino mozioni e interrogazioni che chiedono conto dello stato in cui languono le zone verdi di Aosta, con i giardinetti a farla da padrone.
Nome ricorrente nei lavori dell'aula sono quelli di via Vuillerminaz, in pieno Quartiere Cogne, e già oggetto di alcune mozioni di minoranza unita – l'ultima a settembre – che ne denunciavano “l'ormai tradizionale stato di abbandono”, il “degrado del luogo, dovuto a insufficiente o nulla manutenzione” e una lista inquietante di disservizi: giochi non più presenti, arredi fatiscenti, servizi puliti senza detersivi adeguati e non pienamente funzionanti e “l'eliminazione della casetta del custode nonché l'eliminazione del custode stesso in quanto è stato tagliato il contributo alla Cooperativa per l'autogestione che curava l'area”.
Le cose non vanno meglio al Parco Saumont, anch'esso perennemente contestato ed esposto ad ogni tipo di inciviltà, e recentemente – se ne parlerà durante il prossimo Consiglio comunale – è toccato a quelli di via Grand-Eyvia, con Alpe che denuncia svariati “danni causati da atti vandalici in alcuni casi e dall'usura in altri, agli arredi e ai giochi” e “pericolosissimi cordoli in pietra con spigoli a vista, già segnalati”.
A chiudere il quadro una segnalazione sul parco giochi di Excenex, ristrutturato ma mai terminato, al quale mancano le recinzioni. Mancanza che lascerebbe, secondo gli abitanti della zona, un grave problema di sicurezza poiché i bambini sono portati a scavalcare il muretto rischiando di essere investiti sulla strada regionale, inoltre la mancanza di un portoncino d'ingresso permetterebbe a tutti cani del paese di entrare e fare i bisogni nello spazio dove i bambini giocano. Nel 2014 una raccolta firme era stata consegnata all’amministrazione comunale per richiedere un intervento urgente per sanare la situazione pendente. All'epoca se ne interessò l’allora Vicesindaco e assessore Alberto Follien che informò della cosa i funzionari, promettendo che avrebbe messo a posto la cosa in poco tempo. Cambiata l'amministrazione, con l'arrivo della giunta Centoz, nulla però sembra essere cambiato. L'attuale sindaco, durante uno di quegli incontri del "caffè col sindaco" è stato informato di questa situazione e ha promesso di occuparsene. A oggi tutto tace, con i che bambini giocano sempre tra le cacche dei cani, rischiando di essere investiti tutti giorni.
Situazioni concentriche che preoccupano l'amministrazione del Capoluogo che cerca di correre ai ripari: “Abbiamo ben presenti questi problemi – spiega Andrea Edoardo Paron, assessore con la delega al Decoro Urbano e al Verde Pubblico – causati da incuria e vandalismo. Siamo intervenuti spesso, anche in via Grand Eyvia per lavori di ripristino, confidiamo sempre nell'azione della Polizia Locale ma l'aspetto principale è la mancanza di finanziamenti che non sempre ci permette di offrire delle risposte tempestive”.
Mancanza di risorse – Paron parla di un 50% a disposizione rispetto a quello che servirebbe – che crea problemi di altro tipo, in cerca di soluzione: “Con altri fondi – prosegue l'assessore – potremmo prevedere anche un'apertura ed una chiusura diversa dei giardini, ragionamenti che stiamo facendo con il nuovo bilancio in predisposizione. Spesso se hai un guardiano o una squadra di operai sarebbe tutto diverso, e visto che ogni intervento grava sul bilancio cerchiamo di dare delle priorità”.
Priorità i cui effetti potrebbero vedersi a breve: “Abbiamo appena stanziato circa 60mila euro per lavori straordinari, per potature importanti di circa cento alberi e qualche abbattimento, e altre risorse sono pronte per una serie di interventi sui manti erbosi da Saumont a via Vuillerminaz, con le riparazioni e l'acquisto di giochi”.