Aosta, i giardini della stazione saranno intitolati ad Emilio Lussu

21 Febbraio 2018

Stamattina era arrivato il parere positivo da parte della Soprintendenza, e questo pomeriggio è arrivata l’unanimità dal Consiglio comunale di Aosta: i giardini pubblici – il cosiddetto “Parco della stazione” – andranno presto verso una notevole novità, ripensando alla loro nascita, oltre cent'anni anni fa. Nati infatti a fine '800 per celebrare la scomparsa del primo Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, saranno intitolati ad Emilio Lussu.

Un’assemblea, quella del Capoluogo, generalmente piuttosto litigiosa ma che ha trovato – nella figura dello scrittore e politico sardo morto quasi 43 anni fa, il 5 marzo 1975 e che fu tra i relatori nel 1948 alla Costituente dello Statuto speciale della Valle d’Aosta – un punto di unione.

La decisione prende il via da una mozione scritta da Étienne Andrione, consigliere del Gruppo misto che, in aula prende atto di buon grado dell’intitolazione: “Ringrazio il Consiglio per aver colto l’importanza di questa occasione e che si è fatto interprete dell’Aosta che vogliamo. Forse questo è un lavoro che avrebbe dovuto fare la Regione, ma è un bene che noi abbiamo preso l’iniziativa e che loro ci abbiano seguito. Poniamo così rimedio ad una grande dimenticanza, perché spesso pensiamo che quanto abbiamo ottenuto con lo Statuto l’abbiamo fatto da soli e che quel che viene dall’esterno sia un pericolo. Questo non è vero, e senza Lussu il nostro Statuto non sarebbe stato così. Lui che inoltre era italiano, anti-separatista, insulare ma anche patriota”.

Un uomo di grande apertura che – spera Andrione – possa avere un effetto di rimbalzo anche sulla Valle d’Aosta: “In momento in cui fatichiamo a trovare una identità comune evitiamo che l’Autonomia sia confusa con la ‘chiusura’ o con il senso, errato, di una autosufficienza completa”.

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