Aosta, il Consiglio comunale vota all’unanimità: “l’extra-gettito Imu sia pagato dalla Regione”
L’idea aveva fatto capolino venerdì scorso, durante i lavori delle Commissioni consiliari congiunte del Comune di Aosta: chiedere alla Regione di lasciare nelle casse degli Enti locali l’extra-gettitto Imu, “tesoretti” che le Amministrazioni versano allo Stato per il risanamento delle casse pubbliche.
“Tesoretto” che, per il Comune di Aosta, è di ben 7,7 milioni di euro che verrebbero utilizzati così per azioni legate all’emergenza da Covid-19.
La questione è sbarcata oggi in Consiglio comunale sotto forma di ordine del giorno scritto dal Sindaco Fulvio Centoz che chiede all’Amministrazione regionale – si legge nell’atto – “di farsi carico, per l’anno 2020, viste le considerazioni di cui in premessa e l’emergenza in atto, dell’extra-gettito Imu che il Comune di Aosta deve alla Regione: di instaurare, sin da subito, un tavolo di confronto con lo Stato per la definizione della questione relativa all’extra-gettito IMU che i comuni valdostani devono ancora versare all’Erario, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la Regione ha già rinegoziato (in senso a lei più favorevole) il suo contributo al risanamento delle finanze pubbliche e di aprire un tavolo permanente con il Comune di Aosta, in quanto comune capoluogo di Regione, per concordare le misure da attuare in sinergia e per orientare le risorse pubbliche in maniera più efficace ed efficiente”.
La questione è sentita, e mette d’accordo un Consiglio comunale intero – il voto infatti sarà favorevole con l’unanimità dei 29 consiglieri presenti – che mette da parte dissapori e “asce di guerra” di sorta.
Centoz aggiunge: “Se una norma ci consentisse di utilizzare queste risorse potremmo metterle in campo subito. La Regione potrebbe indirizzarne l’utilizzo e sarebbe anche giusto che possa fungere da regia e permettere interventi coordinati tra i Comuni contro l’emergenza”.
Maggioranza e minoranza si compattano
Nel dibattito generale fioccano i contributi dei consiglieri. Carola Carpinello, Adu, spiega: “Mi auguro un’approvazione all’unanimità, ma anche che i colleghi che hanno referenti politici in Regione e a livello nazionale riescano a mettere in campo questa misura che ora serve per gestire l’emergenza, ma che deve diventare via via strutturale”.
Palla colta al balzo dai lidi del MoVimento 5 stelle: “Concordo – spiega invece Patrizia Pradelli –, tutto questo va strutturato. Sarà mia premura contattare l’onorevole Tripodi perché questi 7,7 milioni devono essere messi a disposizione delle casse del Comune per le famiglie e per le iniziative a sostegno dei tantissimi che soffrono per questa emergenza”.
Lorenzo Aiello (FdI) chiede atti decisi per ripartire: “Gli Strascichi che si porteranno le misure per arginare il Coronavirus rappresenteranno una grande sfida. Se riuscissimo a tenere i soldi dell’extra-gettito spero si pensi in grande, perché per certi versi questa è una crisi ancora più grande di quella del 2008 e non si devono ‘tappare i buchi con i cerotti’”.
Concorda Étienne Andrione (Misto di minoranza): “Invito il Sindaco a dare a se stesso le dimensioni dell’azione necessaria. Abbiamo bisogno di un grande Sindaco e una grande Giunta per un coraggio tanto nella negoziazione. È il momento di credere davvero nel futuro della città, oggi è possibile e va fatto”.
Nuovi equilibri politici?
La discussione sull’emergenza Covid porta il Consiglio comunale ad immaginare un futuro diverso per i rapporti tra Comune, Regioni, Stato ed Enti locali. Anche su questioni più operative.
In chiusa, infatti, Centoz spiega: “Questa battaglia la facciamo tutti assieme per recuperare ciò che i cittadini pagano. Sono convinto che anche il Conseil de la Plaine possa svolgere ruolo più incisivo essendo l’agglomerato urbano più importante della Regione. Se approviamo all’unanimità l’odg l’obiettivo è quello di recapitarlo già domattina in Regione e aprire un confronto serio. Ho già contattao il nostro ex Assessore alle Finanze (Carlo Marzi, ora in Consiglio Valle, ndr.), che credo non potrà non condividere questo provvedimento. La gestione dell’emergenza è un problema reale, in tutta Italia sono i sanitari a mettere in isolamento le persone, qui i Sindaci, e mi pare un appesantimento fuori luogo. Ma ci sarà tempo e luogo per ragionarci e valutare cosa si poteva fare di diverso ad emergenza finita”.